Ryan Reynolds vittima dello scherzo di Natale di Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal

Ryan Reynolds è stato beffato dai colleghi Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal a una festa di Natale che per lui non è stata troppo divertente.

Gli sfottò non si fermano. Ryan Reynolds continua a essere al centro di una divertente querelle con Hugh Jackman che ora vede coinvolto anche Jake Gyllehaal. Tutto accadde durante una festa di Natale in cui il povero Reynolds è stato vittima di un esilarante scherzo che la star di Deadpool ha raccontato in un post colorito su Instagram.

In pratica Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal hanno invitato Ryan Reynolds a una festa di Natale facendogli credere che si trattasse di un party a tema e che richiedesse un dress code natalizio. Dress code legato alla tradizione di indossare orribili maglioni natalizi, solitamente regalati dai parenti. L'attore si è presentato con un maglione dorato con un enorme fiocco sul davanti per trovare i colleghi in abiti normali che se la ridevano.

Solo ieri Hugh Jackman aveva offerto a Blake Lively, moglie di Reynolds, caffè gratis a vita dopo aver postato la foto dell'attrice che sbraita contro il marito in una caffetteria.

Jackman e Reynolds non perdono occasione per deridersi pubblicamente, soprattutto dopo che Jackman ha deciso di cessare di interpretare Wolverine nonostante gli inviti di Reynolds che lo vorrebbe in un film su Deadpool.

Il mese scorso, Hugh Jackman ha tentato di porre fine alla discussione una volta per tutte nel corso di un'intervista a MTV News in cui ha dichiarato: "Quando ho visto Deadpool ho pensato 'E' grandioso'. E' solo questione di tempo. E' come quando vai alla festa più bella a cui sia mai stato invitato, balli per un'ora e mezzo e poi pensi 'E' il momento. Se resto ancora, peggiorerà."

Ovviamente il suo commento non ha convinto Ryan Reynolds a desistere dal tentativo di convincerlo a fare ritorno nei panni di Wolverine in un film su Deadpool. Ospite da Ellen DeGeneres, Reynolds ha dichiarato: "Vorrei tanto vedere un mashup Deadpool/Wolverine, un film alla Logan - The Wolverine, ma non credo di riuscire a convincerlo. Non credo di riuscire a spingerlo a tornare a quel genere di film violento, ma ci sto provando. Parlo con lui ogni giorno, lo chiamo in continuazione. Non è una rivalità, la nostra. E' una guerra."

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