Novità in vista per Ryan Murphy: stavolta la sua presenza è legata al Glee Project, un reality show prodotto dalla Oxygen, che ha da poco acquistato i diritti dalla Fox per poter mandare in onda le repliche dello show. Ma vediamo bene di cosa si tratta, perchè a sentire i produttori, il Progetto Glee non avrà niente a che vedere con i soliti reality "dove non si fa altro che litigare, cercare notorietà personale a prescindere dalle effettive capacità e cose di questo genere". No, l'intero sistema è basato su un concetto molto semplice, dare l'opportunità a chiunque possieda del talento di essere valutati seriamente da persone competenti che intendono dare spazio, a chi lo merita, per emergere, così come è accaduto per Darren Criss.
A capo del processo di casting c'è Dante Di Loreto, che è al timone del casting anche in Glee "siamo partiti dalle sottoscrizioni tramite Myspace, circa 34.000, e ho lavorato con un team di colleghi per ridurre il numero. Poi ci sono state le audizioni a Los Angeles e video audizioni da ogni parte del mondo. Da 40.000 persone siamo scesi a 80-85 che competeranno gli uni con gli altri fino ad arrivare ai dodici che parteciperanno ufficialmente al progetto". Di Loreto ha tenuto a sottolineare che come in Glee, questi 85 semifinalisti sono un miscuglio esuberante di ogni tipologia di persona, non c'è stata nessuna propensione al conformismo, i ragazzi sono stati scelti solamente in base al loro talento, canoro e non. "D'altronde", ricorda Di Loreto, "Heather Morris, Naya Rivera, Harry Shum Jr., sono partiti tutti come guest star e adesso fanno parte del cast fisso", e proprio questo sarà il premio finale per chi arriverà in cima alla competizione, la possibilità di comparire nello show per sette episodi, un'opportunità davvero preziosa per chiunque voglia farsi conoscere dal grande pubblico.