In una recente intervista rilasciata a Harper's Bazaar UK, Rosamund Pike ha raccontato di non aver mai dubitato del fatto che la sua vita si sarebbe evoluta nel mondo dello spettacolo.
Figlia di due cantanti d'opera, Pike ha sempre saputo, in qualche modo, che avrebbe lavorato come interprete, spiegando il motivo di questa sua sicurezza nel corso della chiacchierata con il magazine.
La crescita di Rosamund Pike circondata dalla musica
"Non sapevo nulla del denaro. Ma sapevo com'era il dietro le quinte, come funzionava una crinolina (gonna irrigidita o con cerchi)" ha spiegato l'attrice di An Education nell'intervista.

"[Ero in] questo mondo divertente, fuori dagli schemi, con un gruppo variegato di persone dotate di voci straordinarie" ha proseguito nel racconto la protagonista de L'amore bugiardo - Gone Girl di David Fincher.
Rosamund Pike sapeva sin da piccola che sarebbe diventata attrice
La star ha raccontato di non aver mai avuto alcun dubbio: un giorno sarebbe diventata un'artista. Quando aveva 7 anni, dava indicazioni di regia a sua madre, Caroline Friend.
"Le dissi che era uscita dal personaggio poco prima di iniziare la sua aria" ha confessato Pike. L'attrice, dopo aver ottenuto una serie di ruoli in show tv britannici, debuttò al cinema nella saga di James Bond al fianco di Pierce Brosnan in La morte può attendere (2002), guadagnando ulteriore fama nel 2005 con Orgoglio e pregiudizio.

Tuttavia, il ruolo per il quale è maggiormente ricordata è quello di Amy Dunne in L'amore bugiardo - Gone Girl, al fianco di Ben Affleck nei panni di suo marito, per la regia di David Fincher, e presentato alla Festa del Cinema di Roma. Per la sua performance, Pike è stata candidata all'Oscar quale miglior attrice protagonista.