John Gilroy e Colin Goudie si sono occupati del montaggio di Rogue One: A Star Wars Story e hanno rivelato qualche nuovo dettaglio relativo ai cambiamenti avvenuti dopo le riprese aggiuntive del film.
I due hanno subito smentito che esista una versione estesa del film della durata di quattro ore, e hanno rivelato che la maggior parte delle sequenze aggiunte sono state ideate per espandere e migliorare la storia di Cassian (Diego Luna) e Bohdi (Riz Ahmed). Tra i momenti realizzati ci sono quello in cui Andor parla con la spia e il passaggio in cui Bodhi cerca di essere messo in contatto con Saw mentre si trova sul pianeta Jedha.
Ahmed, in un'intervista di qualche mese fa, aveva raccontato che inizialmente nella sceneggiatura il suo personaggio non si chiamava Bohdi e aveva un rapporto diverso con i membri del team, evolvendosi poi nelle successive fasi della produzione e durante le riprese, aumentando lo spazio dedicatogli.
L'introduzione di Jyn è invece stata radicalmente modificata per migliorare il passaggio da quando è una bambina all'incontro con i ribelli, inserendo la fuga dalla prigione e l'incontro con Cassian.
Gilroy e Goudie non sono entrati nei dettagli legati alla parte finale del lungometraggio, modificata in modo sostanziale. Gilroy ha solo specificato: "Nel terzo atto accadono molte cose. Ci sono sette diversi luoghi in cui si svolge l'azione, l'esecuzione è cambiata un po' per quanto riguarda i personaggi e non voglio entrare nei dettagli relativi a quello che c'era prima, ma era diverso. Abbiamo spostato alcune delle azioni compiute dagli eroi, erano differenti all'inizio per il modo in cui erano state concepite".
Durante il combattimento finale sono inoltre stati inseriti gli easter egg legati ai piloti della Ribellione: Angus MacInnes, attore apparso nella trilogia originale, ha ad esempio registrato dei nuovi dialoghi che sono stati utilizzati su sequenze realizzate quaranta anni fa per Guerre stellari. L'idea di inserire quegli elementi è nata durante una visita allo Skywalker ranch, occasione che ha permesso a Gouldie e al regista Gareth Edwards di vedere del materiale girato da George Lucas: "Abbiamo visto queste pellicole, le abbiamo guardate e abbiamo pensato 'O mio dio, possiamo inserire i piloti in qualche modo".
Secondo Gouldie, infine, le scene tagliate non erano essenziali per la buona riuscita del film, anche se i fan potranno considerarle piuttosto interessanti.