Rogue One, Gareth Edwards: "Il fatto che la gente non mi urli di averle rovinato l'infanzia è un sollievo"

Il regista del film spin-off di Star Wars uscito nel 2016 è felice dell'ottimo riscontro ottenuto dal lungometraggio sia dalla stampa che dai fan.

Gareth Edwards sul set di Rogue One

Ormai esperto di franchise storici vista anche l'ultima regia di Jurassic World - La rinascita, Gareth Edwards è molto apprezzato anche dai fan di Star Wars per aver diretto Rogue One: A Star Wars Story.

Lo spin-off è considerato uno dei migliori capitoli recenti dello Star Wars Universe ed è tornato in auge anche grazie alla serie Andor che approfondisce la storia del personaggio presente anche nel film.

Gareth Edwards è grato per l'affetto ricevuto grazie a Rogue One

Star Wars è un franchise famoso in tutto il mondo e la possibilità di realizzare qualcosa apprezzato dai fan non è scontato:"Sono eternamente sollevato dal fatto che non cammino per strada con gente che mi urla addosso che gli ho rovinato l'infanzia".

Rogue One - A Star Wars Story: un primo piano di Felicity Jones nel teaser trailer del film
Felicity Jones in una scena di Rogue One

Il regista non ama particolarmente i termini legati alle saghe:"È un po' come [Jurassic World - La rinascita]. Odio la parola 'franchise', davvero, e anche 'IP' (proprietà intellettuale). Sminuisce tutto... Per me, questi film erano quasi esperienze religiose da bambino, quando li guardavo, quindi significano molto".

L'esempio de La Cosa di John Carpenter per Gareth Edwards

Nonostante sia uscito al cinema ormai nove anni fa, Rogue One è ancora molto apprezzato da fan e critica. Gareth Edwards ritiene che per un regista sia importante giocare sul lungo periodo e cita il cult La Cosa di John Carpenter.

La Cosa: Kurt Russell nel film di John Carpenter
Kurt Russell in una scena de La cosa

"L'altro giorno leggevo di John Carpenter e La Cosa, e di come fu un flop, e di come non riuscì a lavorare per un po', cose così. È un capolavoro. Non ha assolutamente senso, eppure lui ha affrontato quella montagna russa. Quindi ti insegna, come regista, a non viverla come una montagna russa, ma a pensare sul lungo termine. Conta come la gente vede il tuo lavoro alla fine della carriera. Quindi tienilo a mente" ha spiegato il regista di Rogue One: A Star Wars Story.