Rocketman, il film dedicato alla vita di Elton John, viene presentato in queste ore al Festival di Cannes mentre il regista Dexter Fletcher anticipa che i fan del cantante vedranno un film dai contenuti più "maturi" rispetto al progetto analogo sulla vita del leader dei Queen.
Il filmmaker si è infatti recentemente occupato anche di Bohemian Rhapsody, ultimando il lavoro iniziato da Bryan Singer prima del suo licenziamento, e ha potuto compiere un paragone tra i due progetti musicali.
Parlando del lungometraggio dedicato a Freddie Mercury, Fletcher ha dichiarato: "Non ho avuto abbastanza tempo per vedere il film prima di accettare l'incarico. Sapevo di cosa si trattava. Volevo fare un buon lavoro. Molte persone stavano lavorando duramente e c'era bisogno di qualcuno che potesse concludere il film. Ho lavorato al meglio delle mie possibilità. L'ho guidato e sostenuto, ma non avevo un legame emotivo con il film".
Rocketman, invece, è stato seguito in ogni sua fase da Dexter e a Cannes sarà in corsa per conquistare la Queer Palm, il riconoscimento assegnato in modo indipendente tra i vari film in cui si affrontano le tematiche vicine alla comunità LGBTQ. Il regista ha quindi parlato delle scene di sesso che avevano già fatto discutere ancor prima della conclusione del lavoro sul film: "Paramount ha approvato uno script vietato ai minori. La storia di Elton era senza esclusioni di colpi, su questo non c'è mai stato alcun dubbio. Ci sono vari livelli di vietato ai minori. Non vuoi realizzare un film che escluda un pubblico più ampio. Al tempo stesso era chiaro che dovesse mostrare gli amori vissuti da Elton. Questo elemento sarebbe sempre stato piuttosto complicato ed estremo. Non ci eravamo illusi. Bohemian Rhapsody era la versione adatta a tutta la famiglia della storia. Abbiamo sempre puntato a un film vietato ai minori, era la nostra visione. Non sono mai stato oggetto di pressioni da parte dei produttori o dello studio. Ci sono vari contenuti vietati ai minori".
Fletcher ha modificato alcune sequenze come quella in cui John e il suo manager e amante, personaggi interpretati da Taron Egerton e Richard Madden, sono nudi: "C'è una versione più lunga di quella sequenza. Alcuni elementi trovano naturalmente le proprie tempistiche. La versione director's cut era lunga 2 ore e 38 minuti. Non posso proporre dei film con quella durata! Sarebbe folle. La scena d'amore è qualcosa che durava di più e abbiamo tagliato dei passaggi al montaggio. Non ho compromesso la mia visione, ho semplicemente tagliato qualcosa per la lunghezza del film".
Il regista ha inoltre ribadito che il progetto è stato autorizzato dalla postar, coinvolta con il marito David Furnish nel team di produttori, e la sceneggiatura ha richiesto cinque anni per completare lo sviluppo curato da Lee Hall: "Ho raccontato la storia nel modo in cui pensavo dovesse essere narrata, ma non ho girato nulla senza prima consultarmi con loro. Hanno detto: 'Sì, questo è il film che dovresti fare'".
Il lungometraggio sarà quindi dedicato al percorso compiuto da Elton John nel liberarsi dalle dipendenze e si seguirà il modo in cui è sopravvissuto al successo: "Volevo esplorare la storia di Elton dalla sua prospettiva, è lui il narratore. Va in rehab, sta combattendo i suoi demoni, vuole migliorare, deve affrontare molti problemi. Possiamo tutti immedesimarci perché non è un lungometraggio biografico, non è raccontato in terza persona".
Rocketman arriverà nei cinema italiani il 30 maggio.
Rocketman: censurata una scena gay per evitare il divieto ai minori?