Martin Scorsese ha reso omaggio agli amici Rob e Michele Reiner tra le pagine del The New York Times.
Il regista era infatti molto amico del collega e di sua moglie, coppia che è stata uccisa nella propria casa, secondo le accuse, dal loro figlio Nick.
Scorsese e la sua amicizia con Reiner
Il filmmaker ha raccontato di aver conosciuto Rob Reiner all'inizio degli anni '70, stringendo subito con lui un legame amichevole.
Martin Scorsese ha dichiarato: "Era mio amico, e lo era anche Michele. Da questo momento dovrò usare il passato quando parlerò di loro e questo mi riempie di una profonda tristezza. Ma non c'è altra scelta".
Il premio Oscar ha quindi sottolineato: "Ho immediatamente amato trascorrere il mio tempo con Rob. Avevamo una naturale affinità nei confronti uno dell'altro".
Il regista ha quindi ricordato: "Era esilarante e alle volte divertente in modo irriverente, ma non è mai stato il tipo di persona che prenderebbe il controllo di chiunque si trovi in una stanza. Aveva un senso meraviglioso della libertà disnibita, godendosi appieno la vita del momento, e aveva una risata fragorosa".
La stima reciproca che univa i due registi
Scorsese ha spiegato come a unirli fosse anche il fatto che entrambi erano di New York e si erano trasferiti a Hollywood, proseguendo poi il suo racconto: "Siamo rimasti in contatto nel corso degli anni e abbiamo visto i rispettivi film. Il mio preferito tra i suoi è Misery non deve morire, un film davvero speciale interpretato in modo meraviglioso da Kathy Bates e James Caan. Ma poi, ovviamente, c'è This is Spinal Tap. In qualche modo quel lungometraggio è su un altro livello. Si tratta di una specie di immacolata creazione. E una grande parte della sua grandezza è legata a Rob stesso, come regista e come attore".
Scorsese ha quindi commentato la triste notizia della morte dei suoi amici e le accuse rivolte a Nick Reiner: "Ciò che è accaduto è un'oscenità, un abisso nella realtà vissuta. L'unica cosa che mi aiuterà ad accettarlo è il trascorrere del tempo. Quindi, come accadrà a chiunque li amasse e li avesse come amici - ed erano amici di veramente tantissime persone - devo concedermi di immaginarli in vita e felici... E che un giorno, sarò a cena, o a un party, e mi ritroverò seduto accanto a Rob, e sentirò la sua risata e vedrò il suo volto felice, e riderò ascoltando le sue storie e apprezzando il suo talento comico naturale, e mi sentirò nuovamente fortunato nell'averlo come amico".