Rob Reiner, dieci anni fa il regista raccontò le difficoltà familiari nel film Being Charlie

Il regista di Stand By Me e Harry, ti presento Sally lavorò con il figlio Nick al lungometraggio indipendente con protagonista Nick Robinson.

Rob Reiner e il figlio Nick Reiner

Il regista Rob Reiner e la fotografa Michele Singer, moglie del cineasta, sono stati trovati senza vita nella loro abitazione di Los Angeles e la polizia sta indagando per omicidio. Inizialmente, si erano sparse le voci sulla responsabilità accertata di Nick Reiner, uno dei figli della coppia.

In realtà, la polizia ha smentito poco dopo, affermando che Nick Reiner è stato interrogato così come saranno interrogati tutti i familiari del regista ma al momento non ci sono persone indagate né accusate per il presunto omicidio dei coniugi.

La storia di Rob e Nick Reiner in Being Charlie

Nick Reiner è uno dei figli di Rob Reiner con un passato molto complicato a causa di dipendenze che lo portarono anche a vivere come senzatetto in diversi stati americani. Nel 2015, Nick Reiner collaborò alla scrittura del film Being Charlie insieme ad un amico conosciuto in rehab, per raccontare il proprio percorso, e il padre Rob prese in mano la regia del progetto.

Shock   Reiner
Rob Reiner in una scena di Attacco alla verità

Interpretato da Nick Robinson, Being Charlie racconta la storia di Charlie, un diciottenne tossicodipendente e ribelle che dopo essere fuggito da una clinica di riabilitazione viene costretto dal padre, in quel momento in corso per diventare governatore, ad entrare in un centro per adulti, nel quale si innamora di Eva, una ragazza fragile.

Charlie cerca di affrontare le proprie dipendenze, gli attriti con la famiglia, i sentimenti per Eva e l'invidia per l'amico Adam, cercando di riprendere in mano la propria vita e costruirsi un futuro da comico. Secondo la famiglia, la dinamica del film rispecchiava quella nella vita reale tra Rob Reiner e il figlio Nick.

Rob Reiner e Michele Singer sulle difficoltà del figlio Nick

"Quando Nick ci diceva che per lui non stava funzionando, non lo ascoltavamo" affermò Rob Reiner qualche anno fa "Eravamo disperati e, siccome quelle persone avevano diplomi appesi al muro, ascoltavamo loro quando avremmo dovuto ascoltare nostro figlio"

L'omicidio di Rob Reiner scuote Hollywood: le reazioni, da John Cusack a Jamie Lee Curtis L'omicidio di Rob Reiner scuote Hollywood: le reazioni, da John Cusack a Jamie Lee Curtis

Michele Singer aggiunse: "Eravamo così influenzati da queste persone. Ci dicevano che era un bugiardo, che stava cercando di manipolarci. E noi gli abbiamo creduto".