Questa sera, 10 novembre 2024, in prima serata su Rai 3 e in live streaming su RaiPlay, Sigfrido Ranucci conduce una nuova puntata di Report. La redazione giornalistica ha preparato inchieste che spazione dalla disastrosa situazione ambientale del nostro paese al sequestro dell'opera 'Compianto sul Cristo Morto' dell'Ortolan odi proprietà di Vittorio Sgarbi.
Report - Puntata del 10 novembre: reportage e approfondimenti
Il nuovo ciclo di inchieste affronta alcune delle questioni più controverse e complesse della cronaca italiana: dai conflitti di interesse legati ai fondi pubblici per la filiera del tartufo in Umbria, ai cambiamenti apportati dalla riforma della giustizia, fino agli intricati casi di disastro ambientale e beni confiscati. Con uno sguardo attento alla situazione energetica in Sardegna.
Il Tartufo-Gate: fondi e conflitti d'Interesse
È il reportage di Luca Bertazzoni in collaborazione con Marzia Amico, ad aprire il programma. Nel 2021 la Regione Umbria ha deliberato uno stanziamento di fondi per la filiera del tartufo. Quasi la metà dei 10,7 milioni di euro è finita alla Urbani Tartufi, il cui amministratore delegato è Gianmarco Urbani, marito dell'Assessora al bilancio della Regione Umbria, Paola Agabiti.
Durante la predisposizione del bando, il figlio della Presidente Donatella Tesei è stato assunto a tempo indeterminato dalla Urbani Tartufi. Per queste vicende, la Procura di Perugia ha indagato per abuso d'ufficio Donatella Tesei e l'assessora Agabiti, ma l'inchiesta è stata poi archiviata per l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio.
L'abolizione del reato di abuso d'ufficio
"La conversione", sempre di Luca Bertazzoni in collaborazione con Marzia Amico, tratta della riforma della giustizia, entrata in vigore il 25 agosto scorso. La riforma, promossa dal ministro Carlo Nordio, ha abolito il reato d'abuso d'ufficio e depotenziato quello di traffico di influenze illecite. L'inchiesta ripercorre la carriera di Nordio come pubblico ministero e analizza i cambiamenti apportati dalla riforma, soffermandosi sul caso di Rosanna Natoli e sul presunto complotto contro Arianna Meloni.
Il disastro ambientale ad Acerra
Nel reportage "Il conto dei disastri", di Bernardo Iovene con Lidia Galeazzo, si esplora il caso dei fratelli Pellini di Acerra, condannati per il disastro ambientale avvenuto nei primi anni 2000. A causa di un problema formale, i loro beni sono stati dissequestrati ad aprile di quest'anno, ma un nuovo decreto di sequestro è stato emesso grazie alle proteste dei cittadini e all'intervento della procura di Napoli. L'inchiesta mette in luce il dramma ambientale e sanitario nella zona, evidenziando l'alto tasso di malattie tumorali legate all'inquinamento.
Si torna a documentare anche il caso dei 212 containers di rifiuti italiani rientrati dalla Tunisia. Nel 2022, la Regione Campania li stoccò contro la volontà popolare a Persano, nell'area militare di Serre. A luglio di quest'anno, questi rifiuti sono stati incendiati in un atto doloso, secondo la procura di Salerno.
Il caso del "Compianto sul Cristo Morto"
L'inchiesta "Opere rubate in mostra" di Manuele Bonaccorsi, con Thomas Mackinson, riguarda il sequestro, secondo quanto ricostruito da Report e dal Fatto Quotidiano, di una copia seicentesca dell'opera "Compianto sul Cristo Morto" dell'Ortolano. L'opera, di proprietà di Vittorio Sgarbi, è stata requisita dai Carabinieri al Palazzo dei Diamanti, Ferrara, pochi giorni prima dell'inaugurazione della mostra "Il Cinquecento a Ferrara". L'inchiesta rivela anche la probabile presenza di un'altra opera rubata nella collezione privata di Sgarbi.
Energia eolica in Sardegna: tra opportunità e proteste
Il reportage "Lab Report: dove girano le pale?" di Antonella Cignarale, con Enrica Riera, esamina la spinta verso l'energia eolica in Sardegna, dove sono previsti impianti eolici flottanti in prossimità di complessi archeologici e lungo le coste. Se da un lato si guarda al fabbisogno energetico dell'isola, dall'altro i comitati locali denunciano la mancanza di coinvolgimento nel processo di transizione energetica, mentre il Ministero dell'Ambiente e la Regione Sardegna discutono le normative da adottare.