Renato Pozzetto svela come è nato il tormentone di Taac, la battuta che lo accompagna ancora oggi, nonostante siano passati trentasei anni dall'uscita de Il ragazzo di campagna. La storia di Taac è stata raccontata dall'attore in una recente intervista al Corriere della sera.
Renato Pozzetto come tutti i comici ha dato vita ad una serie di espressioni e battute che nel tempo sono diventati dei veri tormentoni, per il comico nato artisticamente al Derby di Milano, si ricordano in particolare due batture eh la Madonna e Taac. Quest'ultima è nata con il film Il ragazzo di campagna del 1984 di Castellano e Pipolo, in cui Pozzetto è Artemio, un contadino che decide di trasferirsi a Milano per tentare la fortuna. Nella scena in cui Pozzetto usa l'espressione Taac, vediamo Artemio apparecchiare la tavola nel suo monolocale. Come per molti artisti, anche la comicità di Pozzetto prendeva spunto dalla vita reale: "Il mio Taac nasce al bar - racconta Renato - un cliente parlava e ci puntava il dito in gola, in faccia. Ne ho fatto un 'taac' e l'ho usato per dire 'fatto'".
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La battuta di Renato Pozzetto col tempo è diventato un tormentone, mentre Il ragazzo di campagna è diventato un cult. L'espressione fu usata dal comico per una campagna anti fumo nel 2009, "Cancro ai polmoni? Taac! Malattie cardiache? Taac! Una cosa che non posso dire. Taac!", recitava lo spot.
L'attuale Sindaco di Milano Beppe Sala, in occasione dell'assegnazione dei giochi olimpici invernali del 2026 a Milano e Cortina pubblicò un post su Facebook in cui si leggeva: "Olympic Winter Games 2026! TAAAC!".