La Warner Bros ha presentato al Comic-Con di San Diego i suoi nuovi progetti. Il primo titolo al centro dell'attenzione è stato Ready Player One. Per introdurre il nuovo lungometraggio di Steven Spielberg è stato proiettato un video in cui molte immagini della cultura pop, tra cui la Delorean di Ritorno al futuro e Pennywise di It, venivano digitalizzate, mentre ai lati della sala sono apparsi dei loghi stilizzati dei film degli anni '80. Spielberg e lo scrittore Ernest Cline sono quindi saliti sul palco.
Il filmmaker ha ammesso di essersi entusiasmato moltissimo durante la lettura del libro ma di aver pensato di non essere adatto al realizzare un potenziale adattamento cinematografico perché sarebbe servito un regista più giovane:
"Quando l'ho letto ho pensato che fosse il più entusiasmante flashforward e al tempo stesso flashback mai fatto."
Il regista ha sottolineato come la storia mostri una visione distopica del futuro in cui le persone si allontanano dagli Stati Uniti e la realtà virtuale permette alla gente di sfuggire a un presente orribile. Steven ha rivelato che per creare quel mondo, in cui tutto ciò che puoi immaginare esiste, lui e il suo team hanno impiegato due anni e mezzo. I membri del cast Tye Sheridan, Olivia Cooke, T.J. Miller e Ben Mendelsohn sono entrati quindi in sala per rispondere alle domande dei fan.
Cline ha confermato che ci saranno molti riferimenti ai videogame del passato, ma nessun riferimento a Sinistar. Spielberg ha aggiunto che voleva escludere i riferimenti alle sue opere che erano presenti tra le pagine e che alla fine del terzo atto del film non esisterà più la differenza tra la realtà virtuale e la realtà quotidiana. Senza rivelare troppo della trama, Steven ha però anticipato:
"Il Gigante di Ferro è una presenza importante in questa storia".
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