Quentin Tarantino si scusa con la vittima di Polanski: "Ho sbagliato e sono stato insensibile"

Il regista, in un'intervista rilasciata a Howard Stern, aveva sostenuto che Samantha Geimer non avesse subito violenza.

Quentin Tarantino ha voluto chiedere pubblicamente scusa a Samantha Geimer dopo che sono riemerse le sue dichiarazioni, compiute nel 2003 durante un'intervista con Howard Stern, in cui difendeva Roman Polanski. Nel suo intervento il regista di Kill Bill sosteneva: "Non credo sia stata violenza sessuale, non a tredici anni e non quando si ha a che fare con questo tipo di ragazze che frequentano i party".

La vittima aveva quindi ribadito pubblicamente che, nonostante quanto dichiarato da Tarantino, si è trattato di un caso di stupro. Quentin, nella giornata di ieri, le ha quindi telefonato per chiederle scusa e ha diffuso un comunicato in cui si dichiara: "Voglio pubblicamente scusarmi nei confronti di Samantha Geimer per i miei commenti fatti durante il The Howard Stern Show in cui ho fatto delle ipotesi su di lei e sul crimine che è stato commesso contro di lei. Quindici anni dopo mi rendo conto di quanto fossi in errore. Miss Geimer è stata violentata da Roman Polanski. Quando Howard ha accennato all'argomento Polanski ho, in modo poco corretto, interpretato l'avvocato del diavolo nel dibattito con lo scopo di essere provocatorio. Non ho considerato i sentimenti di Miss Geimer e per questo mi scuso davvero. Quindi Miss Geimer sono stato ignorante e insensibile e, soprattutto, in errore. Mi dispiace Samantha".