Greta Gerwig è riuscita a far commuovere Quentin Tarantino al Palm Springs Film Festival con il suo accorato discorso di presentazione in occasione della consegna del premio come Regista dell'Anno al cineasta di C'era una volta a... Hollywood.
Gerwig, che è attualmente al cinema in America con il suo Piccole Donne - mentre qui dovremo aspettare il 9 gennaio per vederlo in sala - ha parlato dell'influenza che le opere di Quentin Tarantino e il suo modo di fare cinema hanno avuto sulla sua vita privata e professionale, come ad esempio girare Piccole Donne su pellicola, piuttosto che in digitale.
"Quentin Tarantino realizza film come se questi potessero salvare il mondo" apre Greta Gerwig "I film possono uccidere Hitler, liberare gli schiavi, e dare a Sharon Tata ancora un'altra estate... Lui realizza film come se questi importassero, come se fossero arte di alto livello - e lo sono - e arte populista - e lo sono. Rivelano le verità più profonde delle folle più numerose con la spavalderia che deriva dalla fiducia che tutti, collettivamente, saranno cambiati per il meglio da questa esperienza".
Tarantino, visibilmente commosso dalle parole della collega, ha risposto affermando che "Ha detto di me letteralmente ciò che posso solo immaginare qualcuno possa dire sul mio conto nei miei più reconditi e controllati sogni".
"Grazie. Oddio, davvero, grazie. Scherzo sempre sul fatto che quando le persone devono parlare di me, dico loro 'Parla di me come se fossi morto'. Ma non lo fanno mai. Ma tu lo hai fatto!"
Come riporta IndieWire, durante il festival diversi altri artisti hanno ricevuto dei premi, tra cui anche Adam Driver, Laura Dern, Joaquin Phoenix, Martin Scorsese e Cynthia Erivo.
Intanto, C'era una volta a... Hollywood è finalmente disponibile in edizione Home Video.