Durante la sua incursione a Cannes 2023, dove ha introdotto la proiezione speciale del classico grindhouse Rolling Thunder e ha consegnato il Gran Premio durate la cerimonia di premiazione, Quentin Tarantino ha ripercorso la sua lunga storia con il Festival di Cannes culminata nella vittoria della Palma d'oro di Pulp Fiction nel 1994. Il regista ha ricordato di come la violenza presente in Le iene, proiettato fuori concorso a Cannes nel 1992, avesse spinto il festival a introdurre un avviso sui contenuto violenti. Avviso dismesso quando cineasti europei come Lars von Trier hanno iniziato a eguagliare (e superare) il tasso di violenza shock di Tarantino.
"Hanno inventato qualcosa per la nostra proiezione che non avevano mai fatto prima, hanno messo un adesivo arancione nel biglietto che diceva: questo film potrebbe essere troppo violento per essere guardato", ha detto Tarantino a Deadline. "E non l'avevano mai fatto prima. Hanno finito per mettere lo stesso adesivo su Pulp Fiction quando è stato mostrato qui nel 1994. E poi a un certo punto, con Lars von Trier, hanno smesso di mettere l'adesivo".
L'ultimo film di Quentin Tarantino
Resta da vedere se l'alto tasso di violenza grafica tipico di molte opere di Quentin Tarantino sarà presente nel suo ultimo film, The Movie Critic. A Cannes il regista ha anticipato che si tratterà di una storia fictional su un vero critico cinematografico di una rivista porno che operava nella Hollywood del 1977, all'epoca in cui un giovanissimo Tarantino distribuiva riviste porno nei distributori.
"Tutte le altre riviste erano troppo squallide per essere lette, ma c'era questo giornalino porno che aveva una pagina di film davvero interessante. Parlava di film mainstream ed era un critico di serie B, ma penso che fosse un ottimo critico. Era cinico come la morte. Le sue recensioni erano un incrocio tra il primo Howard Stern e quello che potrebbe essere Travis Bickle se fosse un critico cinematografico. Pensate alle annotazioni del diario di Travis".
Tarantino ha aggiunto: "Ma le sue critiche sul giornalino porno erano molto, molto divertenti. Era molto scortese, imprecava, usava insulti razzisti. Era maleducato. Scriveva come se avesse 55 anni, ma ne aveva circa 35. Morì prima di compierne 40. Non è stato chiaro all'inizio, ma ora ho fatto qualche ricerca in più e penso che si trattasse di complicazioni dovute all'alcolismo".