Daniel Craig in Queer di Luca Guadagnino interpreta un espatriato americano che si infatua di un uomo più giovane, interpretato dalla star di Love, Simon, Drew Starkey. Il film è l'adattamento cinematografico del romanzo scritto da William S. Burroughs negli anni '50 ma pubblicato solo nel 1985.
Intervistato dall'Associated Press nel corso del New York Film Festival al quale ha partecipato, Craig ha parlato del suo ruolo nel film e ha spiegato il proprio punto di vista rispetto ad un tema estremamente delicato e molto dibattuto.
Scelte di casting
"Il mio ruolo nel film è universale" ha spiegato Craig "e affronta temi come l'amore, la perdita, il dolore dell'amore. Tutte cose che abbiamo tutti vissuto durante la nostra vita". Sul tema della rappresentazione della comunità LGBTQ+, l'attore è stato molto chiaro.
"Non sono sicuro di potermi assumere quella responsabilità, non penso spetti a me. È una cosa troppo grande per chiunque" ha spiegato Craig. Le sue dichiarazioni seguono quelle di un giovane attore omosessuale, Joe Locke.
La star di Heartstopper ha dichiarato:"Non vorrei non poter interpretare un personaggio etero, quindi non penso sia giusto impedire ad una persona etero, che può fare tutte le ricerche necessarie, di interpretare un personaggio gay. Finché interpreti una parte in modo autentico e con le migliori intenzioni senza interpretare uno stereotipo vai avanti".
Jeremy Strong, che in The Apprentice interpreta un personaggio omosessuale, ritiene che le critiche siano assolutamente valide:"Queste persone e le loro lotte ed esperienze che cerchi di rappresentare non sono un gioco". Nonostante nessun attore apertamente gay ha mai vinto un Oscar per un ruolo omosessuale, attori etero come Tom Hanks, Sean Penn e Jared Leto l'hanno vinto proprio grazie ad un personaggio gay.
Dal 27 novembre negli Stati Uniti verrà distribuito Queer, l'ultimo film di Luca Guadagnino con protagonista Daniel Craig.