Il prossimo 10 maggio, Netflix rilascerà la docuserie Queen Cleopatra, che si concentrerà sulla figura della regina egizia. Tuttavia, il trailer della serie ha generato diverse critiche riguardo alla rappresentazione etnica della sovrana. Secondo la serie, Cleopatra, ultima monarca della dinastia tolemaica a regnare in Egitto, interpretata da Adele James, era nera.
Netflix è nuovamente al centro di una polemica riguardante il casting controverso dei personaggi e il fenomeno del "race-swapping", ovvero la scelta di cambiare la razza dei personaggi di un film o di una serie. In alcune situazioni, la questione potrebbe non essere rilevante per la trama o la veridicità storica, come ad esempio in Bridgerton, mentre in altri casi è più delicata, come in Queen Cleopatra.
La docuserie, prodotta da Jada Pinkett Smith, che ne è anche la narratrice, ha suscitato nuove critiche e polemiche a seguito della diffusione del primo trailer nei giorni scorsi. Il motivo principale è che la regina egizia è interpretata da Adele James, un'attrice nera. In realtà, la questione dell'etnia di Cleopatra è ancora oggetto di dibattito in ambito accademico, quindi non si tratta di un errore clamoroso in partenza.
La discussione si incentra sulla scelta della produzione Netflix di andare oltre la figura mitica dell'amante di Giulio Cesare e Marco Antonio, già magnificamente raccontata nel film Cleopatra del 1963 diretto da Joseph L. Mankiewicz con Liz Taylor e Richard Burton. La produzione intende approfondire la figura storica della regina egizia in modo diverso.
Ad esempio, è stata citata la testimonianza di un'esperta che afferma: "Mia madre mi diceva sempre: non credere a quello che ti insegnano a scuola. Cleopatra era nera". Netflix sembra aver preso in considerazione questa teoria, scegliendo Adele James per interpretare la regina.
La decisione di Netflix ha suscitato scalpore non solo sul web, ma anche su numerose testate vicine al mondo arabo, egiziano e greco. Secondo diverse fonti, l'archeologo Zahi Hawass ha espresso forti critiche contro la teoria e la rappresentazione della regina Cleopatra, definendole false. L'egittologo sostiene una tesi diversa, ovvero che la regina avesse ascendenze greche. Per questo motivo, punta il dito contro la docuserie per aver promosso l'ideologia afro-mediterranea, che sostiene l'idea che i faraoni e gli antichi egizi fossero di razza nera e che gli egiziani avrebbero usurpato la loro identità.
La serie Queen Cleopatra, tuttavia, fa parte di un più ampio progetto in cui Jada Pinkett Smith è direttamente coinvolta: un ciclo di documentari sulle Regine africane. Secondo numerose fonti, la moglie di Will Smith e produttrice ha dichiarato: "Non vediamo o sentiamo spesso storie sulle regine nere, quindi è molto importante per me, così come per mia figlia e per la mia comunità, conoscerle, perché ce ne sono tantissime".