In occasione della proiezione per i 30 anni di Pulp Fiction a cui ha partecipato buona parte del cast, John Travolta ha ricordato in un'intervista il suo primo incontro con Quentin Tarantino.
Durante la conversazione, l'attore ha ricordato che il primo incontro con Tarantino avvenne nel suo appartamento, in cui trascorsero del tempo a giocare a dei giochi da tavolo ispirati ai film più iconici di Travolta, da La febbre del sabato sera a I ragazzi del sabato sera.
Questo, a sua volta, ha portato Travolta a pensare alle finanze di Tarantino: "'Ok, non conosco questo ragazzo, ma devo sapere come se la cava finanziariamente'. Così gli ho illustrato le sue finanze con dovizia di particolari. Gli ho detto: 'Ok, ora sei un artista emergente. Devi avere qualche riserva. Dimmi quanto hai'. Ho analizzato la sua contabilità e tutto il resto, e dopo mi sono sentito un po' meglio".
Perché Tarantino voleva Travolta come Vincent Vega?
Questo gesto colpì Tarantino a tal punto che, secondo Travolta, poco dopo gli offrì la parte del co-protagonista in Pulp Fiction, Vincent Vega. Quando in seguito Travolta chiese al regista: "'Perché? Cosa hai visto in me per convincerti che potevo interpretare questo ruolo?', Tarantino rispose semplicemente: 'Hai questo punto di vista filosofico', così lo chiamò, che mi serve per quel personaggio. Disse: 'Voglio che sia riflessivo su qualsiasi cosa abbia passato'. E così è stato".
Pulp Fiction e la scena della siringa: ecco come fu realizzata
Canonicamente, Vincent era anche il fratello del criminale Vic Vega (Michael Madsen), comparso in Le iene, ed era al centro di due delle più importanti di Pulp Fiction: la prima incentrata su Vega e Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) che eseguono un colpo e la seconda su Vincent che porta fuori a cena la moglie del gangster Mia Wallace.