Ha spiazzato i fan l'annuncio del rating di Predator: Badlands, nuovo capitolo del franchise horror diretto da Dan Trachtenberg, in arrivo al cinema il 6 novembre distribuito da 20th Century Fox. La pellicola interpretata da Elle Fanning è il primo capitolo del franchise a non avere il Rating R, divieto ai minori di 17 anni non accompagnati.
La notizia ha creato una certa preoccupazione nei fan, abituato ad alto tasso di gore e violenza. Come ricorda IGN, il primo film, con Arnold Schwarzenegger, presentava abbondanti quantità di sangue e viscere, una buona dose di smembramenti e persino un pover'uomo con il petto squarciato da un colpo di cannone a spalla del Predator. Il secondo capitolo non è da meno, abbondando in persone trafitte, sventrate, scuoiate vive e lasciate appese alle travi. Un personaggio viene persino tagliata a metà. Persino l'acclamato Prey di Dan Trachtenberg e lo spin-off animato Predator: Killer of Killers hanno avuto la classificazione R. Predator: Badlands sarà davvero così poco violento? Il produttore Producer Ben Rosenblatt assicura che non sarà così.

Perché Predato: Badlands non è vietato ai minori?
"Al momento Predator: Badlands ha ottenuto una classificazione PG-13, che si spera aumenterà la quantità di pubblico, pur mantenendo la violenza tipica della serie, perché si concentra sui sintetici, sugli Yautja (il nome della razza di alieni che assumono il ruolo di Predator) e su vari altri mostri, piuttosto che sugli umani. In effetti, nessun personaggio umano viene ferito durante il film" ha spiegato il produttore a IGN. "Vedremo come andrà a finire, ma la nostra speranza è che possa essere un PG-13 che sembri un R. In realtà, il punto è semplicemente quello di riuscire ad ampliare il pubblico per un film come questo."
Ben Rosenblatt ha poi specificato che "non ci sono umani nel film e quindi non abbiamo sangue rosso umano. Speriamo che questo giochi a nostro vantaggio. Daremo il massimo entro questi limiti, e pensiamo che saremo in grado di fare cose davvero terrificanti. Ma con colori diversi dal rosso."

La reazione dei fan alla notizia della mancata censura
Diretto da Dan Trachtenberg, Predator: Badlands si concentra sulla lotta per la sopravvivenza di giovane Predator emarginato dal suo clan, che trova un improbabile alleato nel suo viaggio per raggiungere il nemico da sconfiggere.
Ma cosa ne pensano i fan del mancato visto censura? "Sembrava fantastico e probabilmente lo sarà ancora, adoro Prey e questo film ha lo stesso team creativo, ma poi ho scoperto che non sarà vietato ai minori; il mio hype è sceso di qualche tacca", ha commentato l'utente ducets4donuts. "Spero comunque che sia fantastico."
"Sono d'accordo, e so che a volte bisogna fare sacrifici per ottenere un budget, ma se non ci sono umani, si può avere molta violenza contro creature e robot senza bisogno di una classificazione R", ha aggiunto yakitysmakity.
Reazione simile su Reddit dove l'utente jungledreams21 ha scritto: "Sono solo preoccupato che spingano il mio franchise preferito verso la direzione di Jurassic World. Qualcosa che doveva essere oscuro e brutale è diventato buffo."
"Considerando che si tratta di robot e alieni, è comprensibile, ma è meglio che non diventi uno standard per i film futuri", ha aggiunto South_Buy_3175. "Predator è un franchise per adulti, dovrebbe rimanere tale". Thatoneguy111700 ha però ribattuto: "Un rating più alto non fa un buon film".
Il mese scorso, Dan Trachtenberg ha rivelato che i fan non devono aspettarsi uno Xenomorfo in Predator: Badlands, nonostante la malvagia megacorporazione Weyland-Yutani sia presente nei trailer del film.
Thia, interpretata da Elle Fanning, è un sintetico Weyland-Yutani della divisione armi biologiche della nefasta azienda. La Weyland-Yutani sembra avere un qualche progetto - o almeno una presenza - sul mondo alieno mortale in cui è ambientato Badlands.
"Non c'è nessuno Xenomorfo in questo film", ha detto il regista. "Ma per me, questo lo rende più emozionante. Non stiamo coinvolgendo il franchise di Alien solo per fondere insieme le action figure. Ci sono ottime ragioni narrative e organiche per cui Weyland-Yutani è presente in questo film". E il pubblico lo scoprirà al cinema a partire dal 6 novembre.