I punteggi dei videogiochi visti nel film Pixels non sono campati per aria, anzi, sono basati su risultati reali. Quello di Sam Brenner per Pac-Man (3.333.360) è il vero massimo raggiungibile, traguardo a cui è arrivato il noto giocatore Billy Mitchell nel 1999. Ludlow Lamonsoff riesce invece ad ottenere un punteggio di 16.389.548 giocando a Centipede, battendo di un punto il vero record, raggiunto da Jim Schneider nel 1984. Infine, Eddie Plant arriva a 1.068.100 con Donkey Kong, ossia cento punti in più rispetto al record mondiale di Hank Chien nel 2011. Ebbene sì, in un film che verte su un'invasione aliena a tema videoludico, gli autori si sono presi la briga di far sì che la rappresentazione dell'ambito tanto caro ai protagonisti avesse un minimo di attinenza al vero.
Pixels, uscito nelle sale nell'estate del 2015, ha la grande particolarità di essere l'ultimo film live-action con protagonista Adam Sandler ad aver avuto una distribuzione su larga scala al cinema. Il lungometraggio di Chris Columbus ha infatti segnato la fine del sodalizio di Sandler con la Sony (a causa degli incassi non eccelsi già negli anni precedenti), dopodiché il noto comico americano ha firmato un accordo di esclusività con Netflix che finora ha generato sei titoli, con altri in arrivo nei prossimi anni, più uno speciale di stand-up comedy (la piattaforma detiene anche i diritti di due progetti più impegnati che l'attore ha girato al di fuori del contratto esistente, ossia The Meyerowitz Stories e Diamanti grezzi). Diverso il discorso per l'animazione, dato che Sandler, sempre per la Sony, è anche la voce di Dracula in Hotel Transylvania e nei vari sequel (il quarto capitolo è previsto per agosto 2021).
Anche Columbus è recentemente passato a Netflix, producendo Qualcuno salvi il Natale nel 2018 e poi dirigendo il sequel Qualcuno salvi il Natale 2 quest'anno.