Pietro Mennea e il film del record

La Gazzetta dello Sport presenta 'Diciannove e settantadue', film dedicato a Pietro Mennea, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia Production.

È in edicola con La Gazzetta dello Sport, in collaborazione con Rai Eri, il film Diciannove e settantadue, dedicato al grande corridore Pietro Mennea e prodotto da Centro Sperimentale di Cinematografia Production, Sharoncinema Production, RAI Radio Televisione Italiana con la collaborazione di Apulia Film Commission. Il lungometraggio, del regista Sergio Basso, racconta Mennea, alternando fiction a immagini di archivio, interviste, testimonianze inedite e restituisce in maniera non agiografica ma completa i diversi aspetti dell'atleta e dell'uomo. Già dal titolo, 19''72, che richiama alla memoria il record mondiale in Messico, il film ripercorre la sua carriera di atleta: l'esordio ai Giochi (Monaco '72); il successo alla Coppa Europa '75 di Nizza dove per la prima volta riuscì a battere il sovietico Valery Borzov; la delusione per il terzo posto a Montreal '76; l'apice del record del mondo alle Universiadi messicane, con 19''72; l'oro a Mosca negli anni '80 con l'incredibile rimonta su Wells; il ritiro (a soli 28 anni) nel 1981, e il clamoroso ritorno alle corse per partecipare alla sua ultima Olimpiade, a Seul '88.

Il film indugia anche sugli aspetti più intimi attraverso le belle interviste alla moglie Manuela e alla sorella Angela, sui sacrifici e sul percorso umano dell'atleta, che lo hanno fatto amare al di là delle imprese sportive. Un pugliese emigrato per sport che da ragazzo non aveva neanche una pista per allenarsi e che si scoprì nato per correre i duecento metri. Con il regista Sergio Basso, Mennea si apre e ricapitola la sua straordinaria esistenza nella parte conclusiva del film nella quale, autoironico e sereno, ricorda gli sforzi: "Ho vissuto 5.483 giorni praticamente come un frate trappista. Mi sono allenato a Natale, a Capodanno e a Pasqua" ma anche, in maniera straordinariamente asciutta, alcuni suoi "numeri": "Ho disputato 528 gare, 419 individuali e 109 di staffetta, ho vestito per 52 volte la maglia della Nazionale, ho corso la mia ultima gara l'8 settembre 1988". Il film "Diciannove e settantadue" è stato presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema Europeo di Lecce ed è in edicola con La Gazzetta dello Sport a 10,99 euro, oltre al prezzo del quotidiano.

Fonte: Comunicato stampa