Pierfrancesco Favino è letteralmente Bettino Craxi, come si può vedere nella prima immagine dal set di Hammamet, il film di Gianni Amelio dedicato agli ultimi anni dell'ex presidente del Consiglio e segretario del Partito Socialista Italiano. La foto è stata pubblicata in anteprima dalla AdnKronos e testimonia una trasformazione impressionante oltre al lavoro fatto dai truccatori nel renderlo così somigliante.
Le riprese di Hammamet sono iniziate ieri con le scene che riguardano l'apertura del famoso congresso del Psi che si è svolto a Milano nei locali dell'ex fabbrica Ansaldo del 1989. Un momento fondamentale per Bettino Craxi, i cui panni sono indossati con un'aderenza mimetica da un Pierfrancesco Favino praticamente irriconoscibile. "Ci sono voluti mesi e mesi di prove per arrivare a questo risultato basato su una tecnica messa a punto da truccatori italiani che hanno studiato in Inghilterra. - Così si legge dall'agenzia AdnKronos - Sin da settembre hanno dato il via allo studio dei calchi per poi arrivare alla incredibile somiglianza che le foto mostrano". Tanto da far gridare al miracolo il figlio Bobo Craxi: "I trucchi fan miracoli. Certo sarei più scioccato favorevolmente nel rivedere mio padre. Oggi è, infatti, la festa del papà".
Prodotto da Pepito Produzioni con Rai Cinema e distribuito in Italia da 01, il film ricostruisce, con personaggi ispirati alla realtà e altri di fantasia, la figura discussa di Bettino Craxi negli anni che precedono e poi seguono Tangentopoli attraverso un punto di vista però più privato che pubblico, in cui è lo scavo dei sentimenti a illuminare le vicende di quel periodo così turbolento della nostra storia più recente. Oltre a Favino, il cast comprende: Renato Carpentieri, Claudia Gerini, Livia Rossi, Luca Filippi.
Gianni Amelio è solo l'ultimo regista, in ordine di tempo, ad aver deciso di dedicarsi su una figura politica italiana. Tra biopic e rappresentazioni più libere si ricordano Il Caimano di Nanni Moretti, il dittico di Paolo Sorrentino, Loro 1 e Loro 2 su Silvio Berlusconi, Buongiorno Notte di Marco Bellocchio sulla prigionia di Aldo Moro e la ricostruzione grottesca di Giulio Andreotti fatta ancora una volta da Sorrentino con Il Divo.