Perfetti sconosciuti: come è nata l'idea del film, secondo Paolo Genovese

Durante un'intervista Paolo Genovese ha parlato dell'idea iniziale da cui è nato Perfetti sconosciuti, considerato il più bel film italiano degli anni 2010.

Perfetti sconosciuti è un film del 2016 diretto da Paolo Genovese, il quale, durante un'intervista de Il Fatto Quotidiano, a proposito della genesi della pellicola ha espresso la propria sorpresa nello scoprire che fino a quel momento nessun altro cineasta in nessuna parte del mondo aveva pensato di realizzare qualcosa di simile.

Perfetti sconosciuti: Marco Giallini, Anna Foglietta, Valerio Mastandrea, Kasia Smutniak, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo e Alba Rohrwacher in un autoscatto promozionale del film
Perfetti sconosciuti: Marco Giallini, Anna Foglietta, Valerio Mastandrea, Kasia Smutniak, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo e Alba Rohrwacher in un autoscatto promozionale del film

"Il film nasce da un'idea semplice. Mi sono chiesto: 'Possibile che nessuno abbia fatto un film sulle relazioni governate dai telefonini? Su quello che affidiamo al mezzo: messaggi, foto, segreti?'. Ho cercato tanto, ma non ci aveva pensato nessuno. È l'Uovo di Colombo. Ora, a partire dalla Corea del Sud, di Perfetti sconosciuti faranno tanti remake perché il tema è mondiale." Ha spiegato Genovese.

"Realizzare il film è stato faticoso. Storie intorno al tavolo di una cena erano state già raccontate e l'assunto non brillava per originalità. In un film tutto girato al chiuso che non controlli fino in fondo, non sai dove tagliare e in cui i piani d'ascolto sono più importanti della recitazione, il rischio di realizzare una schifezza era alto." Ha concluso il regista.

Perfetti sconosciuti: Valerio Mastandrea e Anna Foglietta in una scena del film
Perfetti sconosciuti: Valerio Mastandrea e Anna Foglietta in una scena del film

Il 15 luglio 2019 Perfetti sconosciuti entra nel Guinness dei primati come il film con più remake in assoluto nella storia del cinema: 18. Secondo un sondaggio indetto nel dicembre del 2019 dal Corriere della Sera, la pellicola di Paolo Genovese è stata votata dai lettori come il più bel film italiano degli anni 2010.