Il regista Pedro Almodovar, a Venezia 2020 per presentare il corto The Human Voice, interpretato da Tilda Swinton, ha messo in guardia dal rischio dell'isolamento volontario post-lockdown, "abitudine pericolosa" da combattere con un antidoto come il cinema.
The Human Voice è stato girato a Madrid, in Spagna subito dopo la fine del lockdown. Come spiega Pedro Almodóvar:
"Il lockdown ci ha costretti tutti a stare a casa e credo che questo ci abbia permesso di scoprire molte cose su di noi, ad esempio ci ha mostrato quanto tutti dipendiamo_ dalla finzione. In questo periodo le piattaforme streaming hanno avuto un ruolo essenziale, ma trovo negativo e preoccupante che abbiano mostrato la casa come una sorta di prigione in cui troviamo l'amore della vita, il lavoro, in cui ci viene portato il cibo, convincendoci che non abbiamo bisogno di uscirne. Trovo questa idea molto pericolosa."_
Il regista ha proseguito: "Le compagnie ha scoperto che le persone possono lavorare da casa ed è più economico. Io però vorrei oppormi a questa reclusione forzata, non mi piace pensare che questo proseguirà anche in futuro. L'antidoto è il cinema. Il cinema ti permette di dare il via a un'avventura. Vestirsi, prepararsi, camminare per le strade, respirare la vita, essere parte di un'esperienza collettiva in un luogo oscuro. Da regista, voglio dirvi quanto sia importante. I film possono essere visti con ogni mezzo, ma da regista e da spettatore, l'idea che un mio film sia mostrato al cinema, che io possa sentire il respiro dello spettatore che possa misurare quanto un film emozioni il pubblico, è tutto."