Se la DreamWorks proseguirà nello sviluppo di The Trial of the Chicago 7 lo farà senza Paul Greengrass. Il regista inglese responsabile della Bourne Saga ha deciso di interrompere i rapporti con lo studio a causa di divergenze sul budget del period movie, ambientato durante le rivolte della Democratic National Convention del '68 in Illinois. Greengrass avrebbe, infatti, chiesto 40 milioni di dollari per ricostruire con dovizia di dettagli l'epoca e i fatti narrati, mentre lo studio ha fissato il tetto a 30 milioni. Per il momento la DreamWorks si ritrova in mano la sceneggiatura firmata da Aaron Sorkin, un produttore come Scott Rudin, ma nessun regista.
Nel frattempo Paul Greengrass si gode l'hype generato dalla sua ultima fatica, il drammatico Captain Phillips, interpretato da Tom Hanks, nei cinema italiani dal 7 novembre. C'è chi vocifera addirittura che l'improvvisa libertà sarebbe il preludio della reunion del regista con Matt Damon per un nuovo capitolo della saga di Bourne. Staremo a vedere.