Jennifer Lawrence, intervistata dal magazine Vogue, ha commentato le critiche negative ricevute dal film Passengers, di cui era protagonista accanto a Chris Pratt.
La star ha spiegato di essere orgogliosa del progetto, pur essendo d'accordo con alcuni commenti negativi ricevuti a causa della trama in cui un uomo si risveglia a bordo di una nave spaziale 120 anni prima dell'arrivo previsto e, dopo un lungo periodo trascorso in solitudine, sveglia una donna senza il suo consenso, condannandola quindi a non portare a termine il suo viaggio.
Jennifer ha ammesso che capisce perché sarebbe stato meno problematico se il suo personaggio si fosse svegliato senza un intervento esterno: "Sono delusa da me stessa perché non ho notato quel problema. Pensavo che la sceneggiatura fosse bellissima, era una storia d'amore complicata e un po' oscura. Sicuramente non è stato un fallimento. Non sono in nessun modo imbarazzata dal film. C'erano degli elementi che avrei voluto analizzare con più attenzione prima di accettare il ruolo".
Il produttore Neal Moritz, ad aprile, aveva invece dichiarato: "E' stata una lezione molto preziosa. Ho amato quel film. La sua realizzazione è stata una delle mie esperienze preferite... Pensavo che lo script fosse uno dei migliori mai letti". I problemi sono invece emersi dopo la distribuzione nelle sale, quando i critici e molti spettatori hanno sottolineato come la storia sembrasse quasi giustificare gli stalker e chi compie degli abusi. Moritz aveva concluso: "Penso sia ingiusto che si sia continuato a portare avanti quelle idee perché si tratta di un film meraviglioso di cui sono molto orgoglioso".