Papa Francesco, in un documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma 2020, ha dichiarato di essere favorevole alle unioni civili omosessuali, parole che hanno immediatamente attirato l'attenzione dei mezzi di comunicazione e dei fedeli.
Si tratta infatti della prima volta che un pontefice esprimere il proprio sostegno a un aspetto al centro delle discussioni politiche e sociali.
Il Papa, nel documentario diretto da Evgeny Afineevsky, dice apertamente: "Gli omosessuali sono figli di Dio, hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe esserne buttato fuori o essere infelice per questo". Francesco ha inoltre aggiunto: "Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo, gli omosessuali godrebbero di una copertura legale. Io ho difeso questo".
Il religioso stava parlando di Andrea Rubera, un padre di tre bambini, che gli aveva consegnato una lettera con cui spiegava di voler crescere i figli nella fede cattolica, temendo però le reazioni della locale parrocchia a causa del fatto che i loro genitori sono due uomini. Il Papa gli aveva telefonato e lo aveva invitato ad avvicinare i figli alla parrocchia, pur ammettendo che probabilmente avrebbe incontrato qualche ostacolo e un po' di resistenza. Andrea ha seguito il suo consiglio e nel documentario sostiene di essere felice di aver seguito il consiglio.
Non è la prima volta che il pontefice parla di questa apertura nei confronti delle persone omosessuali e già nel 2016 papa Francesco aveva spiegato che "non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione", ribadendo che il matrimonio tra uomo e donna va distinto da altri tipi di unioni. Un mese fa, invece, aveva ribadito ai genitori dell'associazione Tenda di Gionata che "Il Papa ama i vostri figli così come sono perché sono figli di Dio".
Il Papa non è però il solo a sostenere le unioni civili tra le fila della Chiesa Cattolica: a favore si erano espressi anche il presidente della CEI Gualtiero Bassetti, il vescovo Marcello Semeraro e il cardinale Walter Kasper.