EW ha riportato le dichiarazioni di una fonte anonima, secondo la quale Pamela Anderson non avrebbe alcun interesse per Pam & Tommy, la serie TV che racconta la vera storia dietro il rilascio del sex tape rubato all'attrice e a colui che all'epoca dei fatti rappresentava suo marito, Tommy Lee.
Dal 2 febbraio, gli abbonati a Disney+ hanno la possibilità di guardare Pam & Tommy, la miniserie che racconta una fase molto delicata nella vita di Pamela Anderson. Momenti che, a quanto pare, l'attrice di Baywatch non vorrebbe assolutamente ricordare. Nelle scorse ore, infatti, EW ha riportato le dichiarazioni di una fonte, secondo la quale Anderson non guarderà la serie TV né ora né mai: "So che non la guarderà mai e poi mai. Nemmeno tra anni. Neanche il trailer"
Sia gli showrunner che la star della serie, Lily James (che interpreta Anderson), hanno precedentemente dichiarato di aver contattato Anderson durante lo sviluppo della serie, ma anche di non aver mai ricevuto risposta. La fonte ha quindi confermato che Anderson sarebbe stata effettivamente contattata più volte, molto prima delle riprese ed ancora durante la fase di post-produzione. Lei però non è mai stata interessata, a differenza di Lee che, invece, ha dialogato con Sebastian Stan (colui che lo interpreta nello show). "Tommy non capisce", dice la fonte, aggiungendo: "Ha la stessa mentalità di allora e pensa che qualsiasi pubblicità rappresenti comunque una buona pubblicità".
Pam & Tommy è tutto incentrato su Anderson, ed i produttori sono stati comunque in grado di sviluppare la serie senza la sua partecipazione (ed il suo permesso), opzionando i diritti di un articolo pubblicato da Rolling Stone nel 2014 che ha rivelato l'incredibile storia vera di come un appaltatore, scontento per quanto ricevuto dopo aver eseguito un lavoro per Lee, abbia rubato una grande cassaforte dal loro garage, contenente il sex tape privato che è stato poi rilasciato su Internet senza il loro consenso.
"Come amico di Pamela, almeno nessuno mi chiederà mai più se il nastro sia stato davvero rubato", ha dichiarato la fonte, continuando col dire: "Ma immaginate se una celebrità oggi avesse i propri nudi trapelati online e poi Hollywood ricreasse non solo il crimine ma anche i nudi reali. Negli anni '90, il corpo di Pamela era considerato da un giudice di pubblica proprietà. Non c'era dubbio che il nastro fosse una proprietà rubata, ma il tribunale decise che non era una proprietà privata perché il suo corpo apparteneva al mondo". La fonte ha aggiunto che, dopo il movimento #MeToo, "Pamela è in qualche modo ancora l'eccezione alla regola. Sì, sono brevi clip, ma per me l'aspetto più assurdo è che Pam e Tommy non si limita a raccontare la storia, ma ricrea proprio precisi momenti della vicenda".