Mentre le star sfilano sul red carpet degli Oscar con collane, bracciali e anelli da sogno, c'è un dettaglio che pochi notano: una squadra di sicurezza costantemente all'erta, pronta a recuperare i preziosi gioielli non appena termina la cerimonia. Cartier, Tiffany & Co., Van Cleef & Arpels e De Beers sono solo alcune delle maison che prestano i loro pezzi più esclusivi alle celebrità per la serata più scintillante di Hollywood, ma sembra che neppure le star brillano abbastanza per questi gioielli.
Oscar 2025, tra diamanti e sicurezza: il dietro le quinte del lusso da milioni di dollari
Indossare una collana tempestata di diamanti dal valore di diversi milioni di dollari è senza dubbio un'esperienza da sogno per le attrici, ma è anche un'operazione ad alto rischio. I gioielli, assicurati per cifre astronomiche, vengono affidati alle star solo per poche ore e, spesso, sono scortati da guardie del corpo in abiti eleganti che si mescolano tra gli invitati. Non appena il red carpet finisce, inizia la missione di recupero: i pezzi vengono immediatamente restituiti ai rispettivi brand, che ne curano la custodia con la massima attenzione.
Negli anni non sono mancati momenti di tensione. Alcune celebrità si sono viste inseguiti dagli agenti delle assicurazioni per una restituzione tardiva dei gioielli. Altri episodi hanno sfiorato il grottesco, come il caso di una famosa attrice che, dopo il party post-Oscar, si era dimenticata di riconsegnare un anello di valore inestimabile e ha dovuto essere raggiunta prima che lasciasse la città.
Ma perché le grandi maison si assumono il rischio di prestare questi tesori? La risposta è semplice: il ritorno d'immagine. Un gioiello Cartier indossato da una star agli Oscar ottiene una visibilità impagabile, diventando desiderato in tutto il mondo. Le vendite e la notorietà del marchio salgono alle stelle, rendendo l'investimento più che giustificato.

Negli ultimi anni, però, le misure di sicurezza si sono fatte ancora più rigorose. Con l'aumento delle rapine di lusso - come il clamoroso furto ai danni di Kim Kardashian a Parigi nel 2016 - i brand hanno intensificato le precauzioni. Ora, oltre alle guardie del corpo in loco, alcuni gioielli vengono dotati di microchip di tracciamento, rendendo impossibile la loro sparizione.
Il glamour è reale, ma lo è anche la pressione di garantire che ogni diamante ritorni al legittimo proprietario. E così, appena i riflettori si spengono, i gioielli più preziosi della serata spariscono velocemente.