Tutti prima o poi dovremo preoccuparci del passare del tempo. Sui cambiamenti e sui ritmi della terza età riflette il documentario di Francesco Bonelli, Oro grigio - Troppo vivi per morire, che indaga su ciò di cui non si parla mai abbastanza, la vecchiaia.
Il film, che vede la partecipazione di volti noti come lo scrittore Erri De Luca, gli attori Massimo Ghini e Stefano Fresi, e inoltre Valentina Ruggeri, Fernanda Cervetti, Giovanni Creton e Mariagrazia Messina, si concentra sul tema della difesa dei diritti e della valorizzazione degli anziani. Domani 12 dicembre alle ore 20:30 il Cinema delle Province di Roma ospiterà una proiezione speciale del documentario aperta al pubblico, il costo del biglietto è di 8 euro.
Studio sulla terza età: di cosa parla il documentario
Nel presentare Oro grigio, il regista Francesco Bonelli ha spiegato: "Nel film ho voluto raccontare rivoluzione silenziosa: quella dell'_età che avanza, della terza e quarta età come risorsa e non come peso. Il documentario affronta il tema dell'invecchiamento globale partendo da una semplice domanda: cosa vogliono davvero gli anziani di oggi?"_
Il progetto, durato tre anni, ha spinto il regista a indagare sul mondo degli anziani e sul modo in cui i diversi paesi affrontano la terza età spingendosi fino a Montreal, in Canada, dove esistono modelli sperimentali di collaborazione tra case di riposo e orfanotrofi, ad Amsterdam, dove villaggi interamente dedicati a pazienti con Alzheimer stanno riscrivendo le regole dell'assistenza, e in Norvegia, dove comunità rurali e urbane hanno integrato l'anziano nel tessuto sociale attivo. Focus anche su Lione, dove ogni anno la popolazione anziana partecipa attivamente alla "Semaine Bleue", una settimana di eventi e riflessioni sull'invecchiamento attivo e solidale, e su Philadelphia, dove la comunità anziana è riuscita a salvare la storica Orchestra Filarmonica, diventando protagonista di una grande storia di riscatto e partecipazione.
Il caso Italia
Ma naturalmente l'attenzione primaria di Francesco Bonelli si è concentrata sull'Italia e su alcuni casi emblematici dell'aiuto e l'assistenza alla terza età tra cui le esperienze di cohousing in Puglia, l'invecchiamento attivo nel nord Italia, affrontando la questione della solitudine urbana nei grandi centri, oltre che la realtà del centro romani "Fondazione Villa Emanuele", dedicato ai malati di Alzheimer, vera eccellenza italiana e internazionale.
Il film che indaga la terza età come "frontiera viva e complessa", dà voce a personaggi e testimoni diretti come Erri De Luca, gli attori Massimo Ghini e Stefano Fresi, la cantante jazz Sara Dalla Porta, il Presidente di Upter Francesco Florenzano, il magistrato Fernanda Cervetti, direttori di RSA, e soprattutto numerosi anziani che raccontano con trasporto e ironia cosa significhi invecchiare oggi in Italia.