Con sua grande sorpresa, Jack Quaid ha rivelato che la chat delle star di Oppenheimer continua a proliferare a due anni dall'uscita del colossal di Christopher Nolan. Oppenhomies, questo è l'appellativo del gruppo di colleghi che continuano a utilizzare il gruppo per sentirsi regolarmente.
In una nuova intervista con Men's Health Quaid, che in Oppenheimer interpreta il fisico Richard Feynman, ha confermato che "il gruppo è ancora attivo ed è divertente perchè non avrei mai pensato in una tale durata".
Ci sono stati momenti di grande fermento, soprattutto in occasione dei roghi di Los Angeles, come spiega la star di The Boys: "Ricordo durante gli incendi, tutti controllavano che i residenti a L.A. fossero in salvo. Ogni volta che uno di noi ottiene un ingaggio o viene premiato c'è qualcuno che scrive "Ehi, un saluto a David Krumholtz! È davvero, davvero bello."
Il figlio di Dennis Quaid e Meg Ryan ha ammesso che non avrei mai pensato a un tale trasporto a due anni di distanza dall'uscita del film.
"Non mi sarei mai aspettato che durasse così a lungo, anche perché siamo così tanti. Ma forse è proprio per questo. C'è un attore nel film che si chiama Olli Haaskivi, esco sempre con lui. Vive a New York ed è diventato uno dei miei migliori amici, davvero. La lunga coda degli Oppenhomies è così incredibile ed è una gioia".

Un'esperienza indimenticabile
Quando gli è stato chiesto quale sia la scena preferita di Oppenheimer da girare, Jack Quaid ha ricordato l'incredibile esperienza della festa di Natale.
"Suono i bonghi, sono più una comparsa in questa scena, ma mi guardo intorno nella stanza senza preoccuparmi minimamente delle dimensioni del mio ruolo", ha ricordato. "Mi guardo intorno e vedo, OK, c'è Kenneth Branagh, c'è Emily Blunt, c'è Cillian Murphy, c'è Matt Damon, e stanno tutti facendo il miglior lavoro della loro carriera, e io posso solo assistere. È stato incredibile".
L'attore prosegue: "Il giorno dopo stavamo girando qualcos'altro. Chris ferma tutto, mi guarda e dice 'Ho visto i giornalieri per i bonghi, mi hai davvero impressionato.'"
Questo commento apparentemente insignificante è stato il momento clou della sua esperienza sul set del film film vincitore dell'Oscar, ammette Quaid. "E non avrei mai pensato, neanche in un milione di anni, di ricevere un complimento sui bonghi da Christopher Nolan. "Davvero surreale"_.