Shingo Natsume, regista della prima, acclamata stagione di One-Punch Man e del visionario Sonny Boy, torna con Ghost, il suo primo film originale. Una storia poetica e attuale, che mescola sentimenti inespressi e riflessioni esistenziali, tra animazioni da sogno e una protagonista pronta a difendere la bellezza del cielo stellato da un mondo assurdo.
Ghost: Il nuovo anime di Shingo Natsume e Madhouse
Dopo aver ridefinito l'animazione contemporanea con Sonny Boy e aver reso indimenticabile la prima stagione di One-Punch Man, Shingo Natsume torna con un nuovo progetto ambizioso, firmando per la prima volta un film originale targato Madhouse. Il titolo è Ghost, e l'annuncio - accompagnato da un poster onirico e due immagini suggestive - ha già entusiasmato gli appassionati. La pellicola, confermata dalla pagina ufficiale X (ex Twitter) dello studio, vede Shingo Natsume non solo alla regia ma anche alla sceneggiatura, affiancato da Tomohiro Suzuki come co-creatore. Il character design originale è affidato alla raffinata mano di Natsume Ono (ACCA: 13-Territory Inspection Dept.), mentre Norifumi Gai ne cura l'adattamento per il film. Mancano ancora dettagli sul cast vocale, ma vista la squadra creativa coinvolta, le aspettative sono già stellari.
La storia ruota attorno a Nike, una ragazza che brandisce una spada di vetro in un universo visivamente sospeso tra sogno e riflessione. Ogni persona, ci suggerisce il film, custodisce un "fantasma" nel cuore: un'emozione autentica ma taciuta. Nike si ribella con dolce fermezza contro le assurdità del mondo per proteggere il cielo stellato, simbolo di speranza e bellezza. In questo atto di silenziosa resistenza si svela la sua profonda solitudine, ma anche una forza interiore che si esprime con grazia.
"Per Ghost voglio creare una storia totalmente inventata, ma radicata nei problemi di oggi, con un approccio realistico", ha dichiarato Natsume. Le premesse lasciano intuire un racconto più intimo ed emotivo, dove la malinconia diventa luce e la narrazione si tinge di sfumature esistenziali, in perfetta continuità con le suggestioni già esplorate in Sonny Boy.