Dopo un silenzio lungo e carico di aspettative, l'anime di One-Punch Man tratto dal manga di ONE annuncia il suo ritorno. La notizia, accompagnata da una key visual dal titolo evocativo "I più forti contro i più terrificanti", accende entusiasmi e timori, soprattutto per il cambio di regia dietro le quinte.
One-Punch Man 3: il ritorno e le polemiche sulla nuova regia
One-Punch Man tornerà sugli schermi giapponesi il 5 ottobre 2025, segnando la fine di un digiuno di oltre sei anni per i fan dell'eroe più svogliato e inarrestabile dell'animazione giapponese.
La nuova stagione sarà trasmessa da TV Tokyo e da altre reti regionali, mentre la distribuzione internazionale non è ancora stata del tutto chiarita: Crunchyroll conferma la messa in onda in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, ma non è stato specificato il partner statunitense, dopo che Hulu aveva ospitato le prime due stagioni.
Il franchise nasce dal web manga creato da ONE, approdato sullo schermo nel 2015 e diventato subito un fenomeno globale. La serie racconta di Saitama, un uomo comune che, grazie a un addestramento fuori dal comune, è capace di abbattere qualunque avversario con un solo pugno. Ma dietro la forza illimitata si cela un eroe annoiato, costretto a combattere non solo i nemici, ma anche la ricerca di un riconoscimento autentico come "vero" paladino dell'umanità.
Con due stagioni e 24 episodi all'attivo, oltre a una dozzina di OVA, l'anime gode di una reputazione solidissima, come dimostra il punteggio del 100% su Rotten Tomatoes, raro sigillo di unanimità critica.
La scelta di Shinpei Nagai e la risposta ai fan
Se da un lato la notizia del ritorno entusiasma, dall'altro il nome del nuovo regista ha suscitato accese discussioni. Shinpei Nagai, alla sua prima esperienza con One-Punch Man, è noto per commedie e romance come Otaku Elf, Saiki K. e Inugami-san to Nekoyama-san. La sua nomina ha spiazzato parte della fanbase, abituata a una regia più legata all'action spettacolare.
Consapevole delle critiche, Nagai ha deciso di rivolgersi direttamente al pubblico con un lungo messaggio pubblicato su X: "Vi prego di restare calmi e ascoltarmi. Vi spiegherò perché sono stato scelto". Nel suo racconto, il regista ripercorre la formazione tra animazione tradizionale e 3DCG, citando esperienze su titoli come Gangsta. e Samurai Flamenco, e la collaborazione di lunga data con J.C.Staff, lo studio che produce anche questa stagione.
"Tuttavia, dato che sono relativamente sconosciuto e non ho grandi successi come animatore, ho pensato che potesse dare una cattiva impressione, quindi ho chiesto di mantenere il riserbo. Poi, quando è arrivata la consulenza per la terza stagione di One Punch-Man , mi sono concentrato sull'integrazione di un nuovo flusso di lavoro - qualcosa di cui ho discusso su CGWORLD, che collega i flussi di lavoro 3D e 2D - per risparmiare anche solo un secondo in più di tempo di produzione. Mi scuso sinceramente per non averlo detto. Il team sta dando il massimo sul posto. Non posso svelare i dettagli della produzione, ma risponderò nei limiti del possibile", ha aggiunto, scusandosi per aver mantenuto riservata la sua nomina fino a decisioni definitive.
La terza stagione vedrà il ritorno di figure chiave come Tomohiro Suzuki (series composition), Chikashi Kubota e Shinjiro Kuroda (character design) e Makoto Miyazaki (colonna sonora), a garanzia di una certa continuità. Ma l'occhio dei fan resta puntato su come la mano di Nagai saprà conciliare la spettacolarità dei combattimenti con la vena ironica e surreale che ha reso immortale il personaggio di Saitama.