La fine di One Piece sarebbe vicina, entro 5 anni al massimo, anche se l'editor che lavora al fianco di Eiichiro Oda, il creatore delle cronache piratesche Made in Japan, non ne è poi così convinto.
Per tutti coloro non avvezzi ai tempi del manga, One Piece è entrato nel Guinnes World Records come serie a fumetti di un singolo autore con più numeri pubblicati. L'opera esiste, infatti, dal 1997 (e dal 1999 Toei Animation ne ha fatto anche una serie anime), attualmente sono ancora in corso le celebrazioni per il ventennale (in cui rientra anche il nuovo film One Piece: Stampede). Questo per dire che i 5 anni prospettati da Eiichiro Oda per mettere la parola fine alle avventure dei Mugiwara non sono pochi per un manga normale, ma sono pochissimi per i fan di One Piece. Che sono stati messi tutti in allerta, nei primi giorni di settembre, dalle parole del creatore circa la sua volontà di terminare l'opera entro 5 anni.
La notizia ha però generato l'ilarità di Takuma Naito, attuale editor di One Piece, che, apparso di recente al Tokyo Game Show, è stato naturalmente assalito dalla curiosità del pubblico. Alla domanda specifica sulle parole di Oda e sulla fine della serie, pare che l'editor sia scoppiato a ridere e abbia rassicurato tutti consigliando di non prendere mai alla lettera Oda quando parla di scadenze.
"Ho pensato tra me e me: ma perchè tutti gli hanno creduto? Non c'è modo di chiudere One Piece in 5 anni!" ha commentato Naito. "Non è che vogliamo per forza trascinare la storia, ma le trame a venire sono talmente dense, abbiamo ancora così tanto da fare che non ce la faremo mai in 5 anni. In questo momento abbiamo appena concluso il secondo atto di Wano Country, il che vuol dire che ci stiamo avvicinando al punto nodale di One Piece, ecco perchè questo arco è così importante".
L'ultimo capitolo del manga, il 955, che è stato pubblicato in Giappone negli ultimi giorni, ha effettivamente concluso un nuovo atto nella saga di Wanokuni - attesissima soprattutto per l'ispirazione al Giappone medievale e per la promessa di Oda di farne una "Marineford 2.0" -, che non è, però, ancora entrata nel vivo, cosa per cui ci vorranno ancora molte, molte settimane. Senza parlare della serie tv, che si è appena affacciata agli usi e costumi del Giappone feudale. E, in considerazione del fatto che il viaggio delle ciurme nel Paese di Wa non sarà certo l'arco narrativo conclusivo, nè per il manga nè per l'anime, tutti i fan possono continuare a fantasticare ancora serenamente per molto tempo su Luffy Cappello di Paglia e la sua ciurma.