Oliver Stone racconta la storia segreta dell'America

Il regista sta lavorando ad un lungo documentario televisivo per Showtime che sarà diviso in dieci parti tramite il quale si propone di approfondire eventi storici di cui non si è mai parlato abbastanza, ma che hanno dato forma alla storia degli USA. E intanto spiana il terreno alle polemiche con affermazioni controverse su Hitler, definito "un capro espiatorio".

Conferenza stampa densa di affermazioni scottanti per Oliver Stone, che nei giorni scorsi ha presentato in Pasadena un nuovo progetto al quale sta lavorando per il network Showtime, un documentario che si svilupperà in dieci parti e si propone di raccontare la storia segreta degli USA, oltre che di ridimensionare personaggi come Stalin e Hitler.
"Stalin, Hitler, Mao e Joseph McCarthy, sono personaggi che hanno acquisito una fama negativa nel corso della storia" - ha affermato il regista americano - "Hitler è stato un capro espiatorio il cui nome è stato sfruttato troppo facilmente, ma in realtà è stato solo il prodotto di una serie di azioni. E' causa ed effetto... gli americani non conoscono i collegamenti tra la prima e la seconda guerra mondiale". Per quanto riguarda Stalin invece, "E' un'altra storia. Non è mia intenzione farne un eroe, ma vorrei attenermi ai fatti. Più di ogni altra persona, Stalin è stato colui che si è battuto contro la macchina da guerra tedesca. Non possiamo giudicare le persone semplicemente come 'buoni' e 'cattivi'".

"Mi sono messo nei panni di Stalin e in quelli di Hitler per comprendere i loro punti di vista" - ha proseguito Oliver Stone, invitando tutti ad essere di mentalità più aperta, e ad andare oltre i giudizi che pesano su alcuni personaggi - "approfondiremo la nascita del partito nazionalsocialista, e spiegheremo quante compagnie americane ne erano coinvolte, dalla GM alla IBM. Hitler è stato solo un uomo che avrebbe potuto facilmente essere assassinato". Con il suo documentario, Stone si propone inoltre di approfondire "eventi storici di cui non si è mai parlato abbastanza" ma di importanza cruciale nella storia degli USA degli ultimi sessant'anni, ma anche di eventi ben noti, come decisione di lanciare la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, da parte del presidente Truman, e le origini della Guerra Fredda con l'Unione Sovietica.

Nel precisare che il suo documentario non proporrà una visione storica convenzionale "alla History Channel", Oliver Stone ha aggiunto che la destra non apprezzerà affatto il suo lavoro, al contrario di come si può immaginare, e che anche da loro si aspetta delle critiche. Gli ha fatto eco il professor Peter Kuznick, capo-sceneggiatore del progetto, sostenendo che Stone non intende proporre una visione più positiva di Hitler, che invece sarà descritto "come un fenomeno storico e non soltanto qualcuno che apparve dal niente" sulla scena politica.
Il documentario - che Stone intende proporre anche alle scuole come materiale didattico - sarà incentrato anche su aspetti positivi positivi e poco conosciuti della storia americana, oltre che sulle gesta di eroi poco celebrati.