Ocean’s 8: una petizione chiede che Matt Damon sia rimosso dal film

L'attore di recente è nell'occhio del mirino di Hollywood per i suoi discutibili commenti riguardo le molestie sessuali, ed ora una petizione online richiede che venga estromesso dal film Ocean's 8.

il produttore Harvey Weinstein
il produttore Harvey Weinstein

Una petizione online che richiede l'estromissione di Matt Damon dal film Ocean's Eight in sede di montaggio ha già quasi raggiunto l'obiettivo stimato di 18mila firme. La richiesta è rivolta ai produttori del reboot al femminile del film di Steven Soderbergh con George Clooney (entrambi produttori del nuovo progetto) che aveva dato il via ad una trilogia di successo e a sua volta era il remake di un classico del 1960 ( Colpo grosso) con Frank Sinatra ed il suo Rat Pack.

Il motivo della richiesta risiede nella posizione che Damon ha tenuto riguardo lo scandalo Weinstein e le sue dichiarazioni in fatto di molestie sessuali. L'autrice della petizione accusa Damon di aver "facilitato il comportamento inappropriato del suo amico Harvey Weinstein", facendo riferimento alle interviste rilasciate in merito dall'attore di recente.

Nel testo della petizione possiamo leggere: "Il reboot tutto al femminile di Ocean's 8 doveva essere un film d'ispirazione per le donne. Punta i riflettori sui talenti di un fantastico cast di donne e mette in mostra l'astuzia e l'abilità dei loro personaggi... L'inclusione di Damon renderebbe banale l'importanza delle accuse contro predatori sessuali come Weinstein - una dimostrazione di enorme mancanza di rispetto per le donne coraggiose che si sono fatte avanti. Inoltre, manderebbe un terribile messaggio riguardo l'inevitabilità - nonché mancanza di responsabilità - delle molestie sessuali sul posto di lavoro, di cui sono vittima quattro donne su dieci in America".

Nella petizione, ancora , viene citata la dichiarazione di una giornalista secondo la quale Damon avrebbe tentato di affondare una storia del New York Times riguardo accuse di aggressione e molestie sessuali contro Harvey Weinstein. Matt Damon ha già negato tutto ciò in un'intervista dello scorso ottobre a Deadline, raccontando come Weinstein gli avesse detto che il pezzo della giornalista (Sharon Waxman) riguardava il capo del ramo italiano di Miramax, Fabrizio Lombardo e con l'occasione gli avesse chiesto di telefonare alla reporter per raccontare la propria esperienza di lavoro con Lombardo, perché l'articolo era pieno di accuse ingiuste.

Vista la serie di articoli più recenti che mettono alla berlina Damon e il successo di questa petizione, è un momento tumultuoso nella vita dell'attore. Chissà come reagirà a questa notizia?