La serie Obi-Wan Kenobi sarà il primo progetto di Star Wars ad avere le musiche composte da una donna: Natalie Holt.
L'artista ha già collaborato con la Disney in occasione di Loki, lo show con star Tom Hiddleston, e ha svelato qualche dettaglio di come ha lavorato al progetto.
Natalie Holt, intervistata da Vanity Fair, ha raccontato che i fan non hanno ancora sentito le sue composizioni per Obi-Wan Kenobi ed è sempre stata una grande fan della saga di Star Wars: "Ho visto la trilogia originale con mio padre quando avevo cinque anni. La musica di John Williams, in pratica, ha narrato la mia infanzia: E.T., Jurassic Park, I predatori dell'arca peerduta. Quindi il mio punto di partenza è stato semplicemente essere già un'enorme fan della musica per lo show. Sono una violinista e ho un passato orchestrale, quindi ho potuto realizzare qualcosa di portata epica".
John Williams, come rivela l'artista, ha chiesto a Kathleen Kennedy di comporre un tema musicale per Obi-Wan Kenobi perché è un personaggio a cui non aveva dedicato un brano, morendo presto in Guerre Stellari.
Le musiche create per la serie in arrivo a maggio su Disney+ si ispireranno quindi a quelle del compositore, oltre a proporre qualcosa di nuovo e fresco: "Ho potuto dare la mia interpretazione di alcuni elementi, che non posso rivelare. Poter lavorare con il mio eroe e portare la mia voce nello show è stato grandioso".
Il nuovo tema del personaggio, secondo Natalie, è perfetto perché unisce saggezza, speranza e un po' di riflessione.
Holt, per comporre i brani, ha potuto vedere il primo montaggio della serie insieme alla regista Deborah Chow, immergendosi per due giorni nel mondo della storia del cavaliere jedi interpretato da Ewan McGregor, ideando poi dei temi musicali per ogni personaggio e usando in studio la stessa orchestra di Williams. Natalie, inoltre, ha cantato e suonato la viola per le musiche dello show.
La compositrice ha dichiarato che ha unito le sonorità classiche dell'orchestra a suoni più moderni, rimanendo però più fedele alle origini musicali della saga stellare rispetto a The Mandalorian.
Tra i suoi collaboratori ci sono stati Chris Fogel e Ludwig Göransson, mentre tra le fonti di ispirazione ci sono il violinista canadese James Ehnes, le sonorità di culture diverse come quelle tailandese, asiatica e latinoamericana che sono poi state adattate per essere legate a pianeti diversi.