Notting Hill, Richard Curtis conferma: "La porta blu era l'ingresso di casa mia"

Lo sceneggiatore della commedia romantica ha ribadito che il famoso portone del film era quello della sua abitazione.

Hugh Grant e Julia Roberts in una scena di Notting Hill

Dalla fine degli anni '90, bussare alla porta blu del quartiere Notting Hill di Londra nell'immaginario popolare significava presentarsi sull'uscio del libraio William Thacker (Hugh Grant), protagonista maschile della commedia romantica di Roger Michell, Notting Hill, in cui recita anche Julia Roberts.

Nella realtà, bussare a quella porta significava farsi avanti all'ingresso della porta di uno dei creatori del film con le due star di Hollywood nel cast, i cui personaggi sono al centro di una travolgente, inaspettata e alquanto complicata storia d'amore sulla rotta Londra-Los Angeles.

Casa di chi

La porta blu, all'epoca situata al numero 280 di Westbourne Park Road a Notting Hill, era l'ingresso della casa dello sceneggiatore del film Richard Curtis, noto per aver scritto alcune delle più importanti commedie romantiche del cinema british degli anni '90 e dei primi anni 2000.

Notting Hill 12
Hugh Grant e Julia Roberts in una scena di Notting Hill

Ospite di una puntata del The Jess Cagle Show, Curtis ha confermato che la famosa porta blu che rappresentava l'ingresso dell'edificio di William nel film era in realtà la porta della sua ex casa. L'idea di utilizzare proprio quel portone però non venne a lui ma, in maniera del tutto casuale, al responsabile della scenografia del film Stuart Craig.

Location

In realtà, il film utilizza la porta blu soltanto per le riprese esterne, inclusa la memorabile scena in cui il coinquilino di William, Spike (Rhys Ifans), rimane chiuso fuori in mutande mentre un gruppo di paparazzi cerca di scattare foto ad Anna Scott (Julia Roberts). L'interno dell'appartamento è stato invece ricostruito in uno studio.

La porta blu è stata in seguito venduta all'asta per beneficenza. Una descrizione della porta di Notting Hill sul sito di Christie's la descrive come "una porta di pino dipinta di blu risalente al XIX secolo, con quattro pannelli incassati, una cassetta per le lettere in ottone, un battente ad anello e il numero 280".