Nosferatu, Robert Eggers ha usato migliaia di topi vivi durante le riprese: "L'odore era insopportabile"

Il remake dell'horror arriverà nelle sale a Natale ma intanto si moltiplicano le indiscrezioni sulle peculiari riprese condotte da Eggers

Nicholas Hoult in una scena di Nosferatu

Il regista di Nosferatu Robert Eggers ha fatto chiarezza sul numero reale di roditori utilizzati durante la produzione, specificando che sono stati molti di più di quelli inizialmente rivelati.

Il remake dell'horror di F.W. Murnau del 1922, in uscita durante il prossimo periodo natalizio, racconta la storia del professor Albion Ebert Hart von Frank (Willem Dafoe), cacciatore di vampiri, che cerca di aiutare la giovane coppia Thomas ed Ellen Hutter a liberarsi dell'influenza del maligno Conte Orlok su di loro.

Come nei suoi film precedenti, Eggers ha adottato un approccio molto pratico (ma anche disgustoso) per la creazione del mondo di Nosferatu, anche se in precedenza aveva dichiarato di aver utilizzato circa 2.000 topi veri per una scena che coinvolgeva Dafoe.

Eggers, nel corso di una nuova intervista concessa a Deadline sullo scioccante numero di ratti adoperati durante le riprese, ha rivelato che c'erano "5.000 ratti veri" e che erano tutti "ben addestrati". Il regista ha spiegato inoltre che i ratti in primo piano nel film sono "veri", ma quando "si diradano" sullo sfondo, diventano "ratti in CGI", anche se ha ricordato che non è stata un'esperienza del tutto piacevole.

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"Ci sono 5.000 ratti veri, quindi in pratica se ci sono ratti in primo piano sono veri, ma poi si diradano e diventano ratti in computer grafica sullo sfondo quando la macchina da presa di allontana. Ed erano ben addestrati, però non sapevo che i ratti fossero incontinenti, quindi l'odore era insopportabile".

Anche questa volta Robert Eggers si è impegnato fino in fondo per far rivivere agli spettatori un'esperienza autentica di un film horror. Nella stessa intervista, il regista ha anche rivelato di aver realizzato oltre 60 set per il film, costruendo quasi ogni singolo ambiente per le scene in interni. Il remake di Nosferatu è stato realizzato con estrema cura e attenzione ai dettagli, e questo piccolo particolare lo dimostra.