Nosferatu: il film di Robert Eggers infrangerà una tradizione sui vampiri, ecco quale

L'atteso remake del classico dell'orrore con Lily-Rose Depp stravolgerà un dettaglio importante della storia vampiresca.

Un'immagine dal set di Nosferatu di Robert Eggers

Sono pochi i cineasti scrupolosi come Robert Eggers, come ha dimostrato nei suoi primi tre film, che riportano con dovizia minuziosa rituali e credenze uniche di ciascun periodo storico specifico rappresentato nei suoi lavori.

Una tendenza che Eggers non sembra intenzionato a modificare nel suo ultimo film in arrivo, Nosferatu, remake dell'omonimo film muto del 1922, e ambientato in Germania all'inizio del XIX secolo, con Bill Skarsgård nel ruolo del Conte Orlok.

Tradizione infranta

Tuttavia, nonostante Nosferatu sia profondamente debitore, così come il predecessore degli anni '20, di Dracula di Bram Stoker, la ricerca storica di Eggers l'ha spinto a modificare la tradizione cinematografica legata ai vampiri in maniera sorprendente.

"Noterete che in questo film Orlok beve il sangue dal cuore, non dal collo. Ora, ovviamente non puoi perforare lo sterno, quindi non ha molto senso. Ha molto più senso bere il sangue di qualcuno dal collo. Ma nel folklore, quando le persone subiscono attacchi da vampiri, è simile alla sindrome della vecchia strega, in cui si ha una pressione sul petto, quindi la gente interpretava questa sensazione come se i vampiri bevessero il sangue dal petto".

Il mistero

Al momento, le prime immagini di Nosferatu hanno mantenuto avvolto nel mistero il nuovo Conte Orlok nella versione di Bill Skarsgård, e la curiosità dei fan è davvero aumentata dopo la distribuzione online del trailer cinematografico.

Nel cast di Nosferatu sono presenti anche Nicholas Hoult nel ruolo di Thomas Hutter, Lily-Rose Depp nel ruolo di Ellen Hutter, insieme a Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin, Willem Dafoe, Ralph Ineson e Simon McBurney.