Una scena poco convincente in Harry Potter e la Pietra Filosofale, che coinvolgeva una pianta magica ha contribuito a plasmare uno dei film horror più attesi del 2024, ovvero Nosferatu. Chris Columbus, il cui ruolo di produttore nel film di Robert Eggers, ha suscitato qualche perplessità tra gli appassionati di cinema, ed ha rivelato che la sua esperienza con Harry Potter e la Pietra Filosofale ha influenzato direttamente il suo approccio al remake dedicato al vampiro.
L'improbabile collegamento tra i due film, nasce da un momento di frustrazione durante la produzione del primo film dedicato al maghetto più famoso del mondo, quando Columbus voleva migliorare la sequenza del Tranello Diavolo con una CGI aggiuntiva.
"In passato ho avuto a che fare con tanti produttori e dirigenti di studio che mi hanno detto: 'Mi dispiace, non puoi avere questo'. Ed è una cosa che odio. In Harry Potter e la Pietra Filosofale, ero arrabbiato per la sequenza in cui i bambini cadono nel Tranello del Diavolo". Ha dichiarato a The Hollywood Reporter:
"La scena non funzionava e ho detto: "Devo migliorarla con un po' di CGI". E uno dei dirigenti mi ha risposto: 'Beh, non importa se quella scena non è bella come le altre del film. Va bene così".
Nosferatu ed il collegamento ad Harry Potter e la Pietra Filosofale
Dopo quella risposta Columbus si era ripromesso che ogni scena doveva essere più che reale, promettendo a se stesso che non avrebbe mai risposto in quel modo ad un futuro regista da lui prodotto: "Non voglio mai avere questo atteggiamento. Ogni scena deve essere fantastica e tu devi aiutare il regista a realizzare la sua visione".
"Così, quando ho sentito parlare del mio film, mi sono detto che non avrei mai detto una cosa del genere se avessi prodotto per qualcun altro. Invece dico al regista: "Dobbiamo aiutarti a trovare il modo migliore per realizzare questo film".
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Questa filosofia ha portato Columbus e la società di produzione della figlia Eleanor, la Maiden Voyage, ad adottare una posizione insolita: non dire mai di no ai registi:
"Probabilmente questa sarà la campana a morto per la Maiden Voyage come società, ma la nostra filosofia è che non diciamo mai di no al regista che produciamo. Troviamo un modo per farlo accadere. Non sto scherzando", spiega Columbus. "Diciamo al regista: 'Non preoccuparti, ci pensiamo noi'. Non diciamo: 'Non puoi avere quello che vuoi'. Diciamo invece: 'Vogliamo che tu abbia quello che vuoi'. Troveremo un modo per ottenerlo".
La collaborazione tra Eggers e la famiglia Columbus è iniziata quando The Witch ha avuto problemi finanziari. Eleanor, una fan della sceneggiatura, convinse il padre, inizialmente esitante, ad aiutarla.
"Chris inizialmente non era molto d'accordo, ma quando hanno visto una parte del film ha cambiato idea", ha detto Eggers. "Così hanno aiutato a finire la pellicola, ed è stato allora che ho incontrato Chris per la prima volta, e da allora è stato un mentore".
"Una delle cose più belle è che il produttore creativo era Chris Columbus", ha aggiunto il regista. "Avere uno dei maestri della narrazione ortodossa di Hollywood al mio fianco, accanto al monitor ogni singolo giorno, è stato di immenso aiuto. Facciamo film così diversi e lui non stava cercando di inserire il suo marchio di fabbrica in Nosferatu, ma solo cercando di farmi fare il mio miglior film".