La cinquantenne Patrizia, cercando il suo cane Ercole in un parco della periferia di Roma, trova una bambina piccolissima lasciata sola su un'altalena, con in tasca un messaggio della mamma che promette di tornare, un giorno. La bimba, che dice di chiamarsi Aia (Asia), viene portata in un campo abitato da artisti di circo nel quartiere di San Basilio. Con l'aiuto del tredicenne Tairo, Patrizia inizia a cercare la madre della bambina e, nel frattempo, le dona affetto e una nuova casa in un mondo povero e precario, ma ricco di calore umano, affetto e allegria.
Non è ancora domani è una pellicola di produzione italo/austriaca diretta da Tizza Covi e Rainer Frimmel. Il film, che è stato presentato in molte vetrine importanti, tra cui Berlino, Toronto e Cannes, dove ha conquistato il Label Europa Cinemas come Miglior Film europeo alla Quinzaine des réalisateurs, non racconta una storia vera, ma è comunque ispirato ai numerosi abbandoni di neonati che spesso occupano le cronache. La volontà dei registi è stata, però, quella di focalizzarsi principalmente su un universo relativamente poco conosciuto, quello degli artisti di strada, fatto di miseria, emarginazione, ma anche di solidarietà e amore. Quelli che si muovono davanti la macchina da presa sono veri artisti di strada che hanno approfittato della pausa invernale del loro lavoro per dedicarsi interamente alla pellicola, girata con stile documentaristico in super 16mm senza luce artificiale. Il 7 maggio Non è ancora domani arriverà anche in in Italia distribuito da Officine Ubu. Nell'attesa Movieplayer.it vi offre in esclusiva il nuovo trailer del film.