No Offence, su Fox Crime parte stasera la prima stagione della serie inglese

Scritta da Paul Abbott la crime serie è stata una dei maggiori successi della scorsa stagione di Channel 4 in Inghilterra tanto da essere nominata come miglior serie drammatica ai BAFTA 2016.

No Offence: la locandina della serie
No Offence: la locandina della serie

Con la firma prestigiosa di Paul Abbott, autore di serie di culto come Shameless (protagonista William H. Macy nominato ai Golden Globe e agli Emmys) e Hit and Miss (con Chloë Sevigny nei panni di un transessuale) arriva su FoxCrime l'8 dicembre in prima visione assoluta la serie inglese No Offence, ogni giovedì alle 21:00, nominata migliore serie drammatica ai Bafta Awards 2016.

No Offence (già rinnovato per una seconda stagione) è un poliziesco che non ha paura di affrontare argomenti controversi con personaggi eccessivi ma allo stesso tempo totalmente realistici. Le otto puntate trasmesse in Gran Bretagna su Channel 4 hanno totalizzato quasi tre milioni di spettatori e la serie ha avuto successo (inusuale per un crime inglese) anche in Francia.

Nel dipartimento di polizia di un quartiere malfamato di Manchester le protagoniste sono tre donne. Il capo è Vivienne (Joanna Scanlan), poliziotta dallo humour spregiudicato e fuori dagli schemi che dà vita alle gag più grottesche poi c'è Joy (Alexandra Roach), timida e nervosa ma appena promossa a sergente per le sue qualità. Infine Dina, (Elaine Cassidy) che ha appena scoperto il nesso tra le sparizioni di alcune ragazze affette da sindrome down ed è sulle tracce di un serial killer.

Mentre l'indagine va avanti ogni barriera del politicamente corretto cade, senza che questo intacchi la drammaticità degli eventi narrati in una Manchester cupa e grigia. Il ritratto pungente delle tre donne si distingue per un sense of humour irriverente che alleggerisce il soggetto losco e violento. La commistione di comico e tragico è coraggiosamente reale, con un tono autentico che ricorda la tradizione del miglior cinema inglese, da Mike Leigh a Ken Loach, fino alla recente serie tv Happy Valley.