Nel 1984 Wes Craven ha reso grande New Line Cinema grazie a Nightmare - Dal profondo della notte. Grazie al suo successo, da quell'anno in avanti, alla casa di produzione indipendente sarebbe stato affibbiato il nomignolo di The House that Freddy Built. A suggerire al regista il tema alla base del film fu una storia vera di cui si parlò in una serie di articoli pubblicati sul Los Angeles Times e relativi all'Asian Death Syndrome. Una patologia misteriosa e dalle conseguenze inquietanti.
Gli articoli pubblicati sul Los Angeles Times che hanno suggerito a Wes Craven il tema di base del suo Nightmare - Dal profondo della notte erano incentrati sullo strano caso che riguardava un gruppo di rifugiati laotiani di etnia Hmong, arrivati da poco negli Stati Uniti. Tra questi, tre morirono nel giro di un anno e in circostanze inspiegabili. Gli Hmong credono che uno spirito maligno - che loro chiamano dab tsuam - si manifesti sotto sembianze femminili a coloro che si sottraggono all'incarico di sciamano.
Per questo motivo, nel tentativo di sfuggire a questa entità malvagia, alcuni di loro si coricavano vestiti da donna sperando di ingannare lo spirito. Tre ragazzi della tribù iniziarono a essere tormentati da incubi così spaventosi che preferivano restare svegli piuttosto che addormentarsi. A un certo punto, però, crollarono e morirono nel sonno, urlando come se stessero sognando qualcosa di terrificante. Dall'autopsia non risultò che questi giovani avessero particolari problemi di salute e fu proprio questo dettaglio a incuriosire Wes Craven, che ne trasse ispirazione per la storia dei ragazzi di Elm Street.
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Una seconda interpretazione alla base delle morti sospette, invece, consiste negli incubi patiti durante il sonno dai rifugiati del Sud-Est Asiatico dopo i massacri in Laos, Cambogia e Vietnam. Moltissime persone perirono a causa della cosiddetta Asian Death Syndrome, la sindrome dei sopravvissuti ai traumi della guerra.
Un film quale Nightmare - Dal profondo della notte ha riscritto le regole del genere trasformando lo slasher in un universo a sé stante, in cui un'intera generazione di ragazzi è stata resa vittima sacrificale e su cui è stata riversata la storia di una vendetta. Freddy Krueger, infatti, uccide i figli di coloro che lo hanno bruciato vivo e lo fa nell'unica dimensione nella quale, prima di allora, ci si poteva sentire veramente al sicuro dagli orrori del mondo esterno: quella del sonno. Insomma, le colpe dei padri ricadono ancora sui figli e la loro generazione, di certo, non è una qualsiasi bensì quella del Vietnam e degli anni dei grandi cambiamenti sociali che sconvolsero l'America e alla quale il mostro nega ogni possibilità di prosecuzione, sterminandone la progenie.
Il film insiste a lungo sull'assenza e sull'incapacità dei genitori, sulla rimozione del problema, che è un sostanziale non vedere, ignorare ciò che accade. Oltre a portare in scena un universo di paure e angosce che non smette di raccontare un Paese paralizzato dai suoi stessi incubi, Nightmare dimostra tutta la sua modernità nella coesistenza di un killer che agisce nel mondo dei sogni - e che, quindi, è impossibile da vedere nello stato di veglia - e di un erotismo velato rappresentato da un villain dalle tendenze pedofiliache.
Allo stesso tempo, Freddy Krueger non è un semplice essere umano ma un omicida invulnerabile e virtualmente immortale, un uomo nero dotato della statura tragica dei mostri classici. Distribuito a partire dal 9 novembre 1984 negli Stati Uniti, il film Nightmare - Dal profondo della notte ha avuto una release più limitata di molti cult horror degli anni precedenti, raggiungendo comunque la cifra di 26 milioni al solo box-office americano e dando vita a un importante franchise.