Presentato in prima mondiale alla 76. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, e in concorso - tra gli altri - ai Festival di Tokyo e Goteborg, Nevia di Nunzia De Stefano - una produzione Archimede di Matteo Garrone con Rai Cinema - sarà in onda stasera su Sky Cinema (prima visione alle 21.15 su Sky Cinema Due), disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.
Nevia (interpretata dall'esordiente Virginia Apicella, vincitrice del Premio Nuovoimaie Talent a Venezia) ha 17 anni: troppi per il posto in cui vive e dove è diventata grande prima ancora di essere stata bambina. Minuta e acerba, è un'adolescente caparbia, cresciuta con la nonna Nanà, la zia Lucia e la sorella più piccola, Enza, nel campo container di Ponticelli. Nevia cerca di farsi rispettare in un mondo dove nascere donna non offre nessuna opportunità, anzi: lo sa, e si protegge da quella femminilità che incombe su di lei nascondendosi dentro vestiti sportivi e dietro a un atteggiamento ribelle. Le sue giornate trascorrono tutte uguali, tra piccoli lavoretti e grandi responsabilità, i contrasti con la nonna e la tenerezza per la sorella. Finché un giorno l'arrivo di un circo irrompe nella quotidianità della ragazza, offrendole una insperata possibilità...
Il film, spiega la regista Nunzia De Stefano, "nasce dal bisogno di confrontarmi con il mio passato, in particolare con l'infanzia e l'adolescenza - due momenti decisivi nella costruzione dell'identità di ognuno di noi - che nella mia esperienza sono coincisi con i dieci anni vissuti nei container di Marianella, a Napoli, dopo che il violento terremoto del 1980 costrinse la mia famiglia a sfollare in un campo container, in attesa di una sistemazione adeguata. I giorni diventarono mesi e i mesi anni, ma la casa popolare non è mai arrivata e abbiamo imparato così ad adattarci a quella situazione drammatica, cercando di ristabilire una quotidianità perduta e abituandoci a vivere dignitosamente anche con quel poco che avevamo. Oggi, a 40 anni da quel terremoto, i campi container ancora esistono e, in alcuni casi, come a Ponticelli, dove abbiamo girato Nevia, si sono trasformati in piccole comunità destinate ad accogliere disperazioni diverse, ormai da ogni angolo di mondo."
"Chi abita qui, però, fa di tutto per vivere al meglio e risponde al degrado esterno arricchendo fino all'inverosimile gli interni, arredati con cura, in un insieme quasi pop di stili, epoche e colori." Nato da uno spunto autobiografico, Nevia - continua De Stefano - "è diventato un racconto di formazione, la storia di una ragazza e degli ostacoli da superare per sfuggire alle regole di un luogo isolato dal mondo e conquistare così la libertà. Nevia combatte contro un destino già scritto, dalla sua famiglia o dalla società: nata in un ambiente disagiato, si ostina a cercare la sua strada. È una Cenerentola moderna, ma senza principe azzurro, decisa a rimboccarsi le maniche per salvare se stessa e sua sorella e trovare la propria indipendenza."
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