Naruto, parla uno degli sceneggiatori: "Se faremo il live-action, sarà sulle origini"

Hollywood ha a lungo accarezzato l'idea di un film live-action su Naruto, ma senza concretizzarla. Una recente intervista suggerisce l'arco narrativo ideale per il debutto cinematografico: prima della partenza di Sasuke, con il Team 7 al completo.

Una scena di Naruto

Tra scrollate di spalle e scroll digitali, il nome di Naruto continua a serpeggiare tra i piani dei produttori hollywoodiani, in bilico tra reverenza e rischio. Eppure, un'idea precisa esiste già - ed è stata messa nero su bianco in un curioso crossover a fumetti con le Tartarughe Ninja, rivelando il momento ideale per raccontare il ninja al grande pubblico.

Naruto, Hollywood e l'eterna attesa

A dare voce a questa intuizione è stato Caleb Goellner, sceneggiatore del crossover Teenage Mutant Ninja Turtles x Naruto, intervistato durante il San Diego Comic-Con. L'autore ha posizionato la sua storia in un intervallo ben preciso della timeline originale: tra l'arco della Ricerca di Tsunade e quello del Recupero di Sasuke. In quella fase, il Team 7 - composto da Naruto, Sakura e Sasuke - è ancora unito, il tono narrativo resta avventuroso ma non ancora tragico, e le dinamiche tra i personaggi sono accessibili anche a chi non conosce a memoria ogni svolta della saga.

Naruto: foto del Team 7
Naruto e il Team 7

"Volevamo qualcosa di familiare per i fan delle Tartarughe che scoprono Naruto, e qualcosa di nostalgico per i fan storici di Naruto. Ci è sembrato il momento giusto: Team 7 classico, prima della partenza di Sasuke. Lo abbiamo trattato come se fosse un film di Naruto."

Una scelta che risponde anche a una logica cinematografica: ambientare un eventuale live-action in un'epoca narrativa ancora relativamente semplice permetterebbe di evitare il caos strutturale di Shippuden, in cui le relazioni tra i personaggi e l'evoluzione delle tecniche ninja diventano sempre più complesse.

Naruto, un famoso animatore della serie critica lo studio solo dopo 20 anni: "Non si sono impegnati a dovere" Naruto, un famoso animatore della serie critica lo studio solo dopo 20 anni: 'Non si sono impegnati a dovere'

Lì, ogni nuovo spettatore rischierebbe di perdersi come un genin in una foresta piena di trappole. Al contrario, la fase pre-Sasuke Retrieval conserva il fascino dell'origine e l'accessibilità di un mondo ancora tutto da scoprire, ma con quel pizzico di potenza in più dato dalle prime evoluzioni dei protagonisti.

Un live-action sull'origine

Nonostante questa proposta narrativa abbia il sapore della soluzione perfetta, è probabile che Hollywood scelga una strada più canonica: un film d'origine che riparta dai primissimi episodi dell'anime, forse spingendosi fino all'arco della Terra delle Onde. Una scelta apparentemente prudente, ma che comporta alcuni rischi.

Naruto: un immagine del Villaggio della Foglia
Una scena di Naruto

Il timore, già espresso da più di un fan, è che il tentativo di spiegare troppo in poco tempo renda il film un ibrido incerto, incapace di soddisfare i neofiti senza annoiare gli affezionati. Tuttavia, come sottolinea lo sceneggiatore, "per quanto possa dispiacere ai fan, forse è davvero la scelta migliore."

La lunga gestazione del film live-action di Naruto, sotto la direzione creativa di Destin Daniel Cretton (Shang-Chi), continua a lasciare il pubblico in attesa. Ma il punto di partenza ideale - quello con il Team 7 ancora intatto, con i legami forti ma non ancora fratturati - esiste già, e aspetta solo di essere trasportato sul grande schermo, magari con lo stesso spirito avventuroso e leggermente nostalgico che ha fatto del ninja con la voglia di essere Hokage un'icona globale.