Tra scrollate di spalle e scroll digitali, il nome di Naruto continua a serpeggiare tra i piani dei produttori hollywoodiani, in bilico tra reverenza e rischio. Eppure, un'idea precisa esiste già - ed è stata messa nero su bianco in un curioso crossover a fumetti con le Tartarughe Ninja, rivelando il momento ideale per raccontare il ninja al grande pubblico.
Naruto, Hollywood e l'eterna attesa
A dare voce a questa intuizione è stato Caleb Goellner, sceneggiatore del crossover Teenage Mutant Ninja Turtles x Naruto, intervistato durante il San Diego Comic-Con. L'autore ha posizionato la sua storia in un intervallo ben preciso della timeline originale: tra l'arco della Ricerca di Tsunade e quello del Recupero di Sasuke. In quella fase, il Team 7 - composto da Naruto, Sakura e Sasuke - è ancora unito, il tono narrativo resta avventuroso ma non ancora tragico, e le dinamiche tra i personaggi sono accessibili anche a chi non conosce a memoria ogni svolta della saga.

"Volevamo qualcosa di familiare per i fan delle Tartarughe che scoprono Naruto, e qualcosa di nostalgico per i fan storici di Naruto. Ci è sembrato il momento giusto: Team 7 classico, prima della partenza di Sasuke. Lo abbiamo trattato come se fosse un film di Naruto."
Una scelta che risponde anche a una logica cinematografica: ambientare un eventuale live-action in un'epoca narrativa ancora relativamente semplice permetterebbe di evitare il caos strutturale di Shippuden, in cui le relazioni tra i personaggi e l'evoluzione delle tecniche ninja diventano sempre più complesse.
Lì, ogni nuovo spettatore rischierebbe di perdersi come un genin in una foresta piena di trappole. Al contrario, la fase pre-Sasuke Retrieval conserva il fascino dell'origine e l'accessibilità di un mondo ancora tutto da scoprire, ma con quel pizzico di potenza in più dato dalle prime evoluzioni dei protagonisti.
Un live-action sull'origine
Nonostante questa proposta narrativa abbia il sapore della soluzione perfetta, è probabile che Hollywood scelga una strada più canonica: un film d'origine che riparta dai primissimi episodi dell'anime, forse spingendosi fino all'arco della Terra delle Onde. Una scelta apparentemente prudente, ma che comporta alcuni rischi.

Il timore, già espresso da più di un fan, è che il tentativo di spiegare troppo in poco tempo renda il film un ibrido incerto, incapace di soddisfare i neofiti senza annoiare gli affezionati. Tuttavia, come sottolinea lo sceneggiatore, "per quanto possa dispiacere ai fan, forse è davvero la scelta migliore."
La lunga gestazione del film live-action di Naruto, sotto la direzione creativa di Destin Daniel Cretton (Shang-Chi), continua a lasciare il pubblico in attesa. Ma il punto di partenza ideale - quello con il Team 7 ancora intatto, con i legami forti ma non ancora fratturati - esiste già, e aspetta solo di essere trasportato sul grande schermo, magari con lo stesso spirito avventuroso e leggermente nostalgico che ha fatto del ninja con la voglia di essere Hokage un'icona globale.