L'incontro con Gabriele Salvatores al Lucca Film Festival 2023 ha riservato non poche sorprese. Durante una masterclass in cui ha risposto alle domande del pubblico, Salvatores si è lasciato sfuggire qualche dettaglio sulla sua nuova fatica, l'atteso Napoli - New York, rocambolesco viaggio dall'Italia degli anni '40 agli Usa raccontato attraverso lo sguardo di due scugnizzi.
Parlando del #metoo e della sua deriva culminata nella cultura della cancellazione, Salvatores ha ampliato il discorso sul politicamente scorretto citando come esempio proprio il suo ultimo lavoro. "Non dovrei dirlo, ma il mio nuovo film contiene più di un momento politicamente scorretto" ha spiegato. "Nel film, la sorella di uno dei due giovani protagonisti intreccia una relazione con un militare americano che, per convincerla a fare l'amore con lui, le promette che la sposerà. 'Se non mantengo la promessa sei autorizzata a prendere questa pistola e uccidermi' le dice lui. Naturalmente scompare, ma lei non si dà pace, vende tutto ciò che possiede e si reca negli USA. Quando lo trova e scopre che ha moglie e figli si vendicherà".
La sinossi di Napoli - New York
Napoli - New York è tratto da un soggetto inedito di Federico Fellini e Tullio Pinelli dal sapore neorealista. Nel film troviamo Pierfrancesco Favino nel ruolo del commissario di bordo che aiuterà due bambini, interpretati da Dea Lanzaro e Antonio Guerra, in un epico viaggio da una parte all'altra dell'Atlantico. Il cast conta anche sulla presenza di Anna Ammirati, Anna Lucia Pierrol con la partecipazione di Omar Benson Miller, Tomas Arana, Antonio Catania.
Nell'immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria, i piccoli Carmine e Celestina tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s'imbarcano come clandestini su una nave diretta a New York per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata anni prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca di fortuna in America e sbarcano in una metropoli sconosciuta, che dopo numerose peripezie impareranno a chiamare casa.
Volevo fare il musicista
Ma l'evento clou di Lucca Effetto Cinema, la tradizionale notte a tema cinematografico in cui tutta la città ospita rappresentazioni ed eventi ispirati a celebri titoli, ha visto Gabriele Salvatores esibirsi in quello che è stato il suo primo amore, la musica.
"Volevo fare il musicista" ha raccontato scherzosamente "ma poi ho perso tutti i capelli. In realtà ho capito di non essere abbastanza bravo. Con la mia band abbiamo anche inciso un paio di dischi, ma avevo l'urgenza di dire delle cose e ho capito che lo strumento migliore per farlo, in quel momento, era il teatro".
La musica resta comunque una passione per Salvatores che, anche se un po' arrugginito dalla scarsa pratica ("non ho neanche più i calli sui polpastrelli" si è giustificato), ha eseguito una vibrante versione de I giardini di marzo di Lucio Battisti accompagnato dal pubblico.