Mufasa: Il re leone è uno dei grand blockbuster targati Disney e potrebbe anche essere la prima e l'ultima volta che Barry Jenkins realizza un film completamente in digitale. Il regista di Moonlight e Se la strada potesse parlare l'ha confessato in un'intervista a Vulture.
Il regista è consapevole del fatto che molti si saranno chiesti in quale universo l'autore di Moonlight si sia messo alla regia di un prequel de Il re leone. Il primo a chiederselo è proprio lo stesso Jenkins, come ha raccontato al magazine.
Basta CGI
"Non posso nemmeno twittare sul Super Bowl senza che qualcuno mi ricordi che sto facendo questo maledetto film" ha esclamato Jenkins "Quando ho accettato questo lavoro l'idea era che non ne sapessi nulla degli effetti visivi. Credo che in parte io abbia trovato questa sfida stimolante. Le persone realizzano queste cose con il computer, quindi chiunque dovrebbe essere in grado di farlo. Non c'è nulla che dica che io non ne sia capace".
Nel resoconto di Vulture si parla dei tre anni di lavoro di Barry Jenkins su Mufasa, con l'utilizzo della tecnologia CGI per l'intero film. Sono stati 147 i giorni di set per il film ma senza mai avvalersi di un set fisico:"Non è il mio mondo, voglio tornare a lavorare in un altro modo, dove ci sia tutto fisicamente presente".
Il prossimo progetto
Secondo quanto riporta la storica produttrice di Jenkins, Adele Romanski, il prossimo progetto del regista potrebbe essere un biopic su Alvin Ailey per Searchlight Pictures. Tuttavia, una cosa è certa: qualunque sia il prossimo progetto di Barry Jenkins non sarà un film da 250 milioni di dollari.
Nel cast vocale di Mufasa: Il Re Leone, troviamo Aaron Pierre, Braelyn Rankins, Kelvin Harrison Jr., Theo Somolu, Seth Rogen, Billy Eichner, John Kani, Beyoncé, Donald Glover e Mads Mikkelsen.