La diffusione del coronavirus in Italia ha imposto lo stop alla lavorazione di Mission: Impossible 7, in corso a Venezia. Tra i rumor circolati si è è parlato di una precipitosa fuga di Tom Cruise dal set, ma a fare chiarezza ci ha pensato il regista Christopher McQuarrie.
Ospite del pocdcast Light the Fuse, Christopher McQuarrie ha smentito la notizia di una precipitosa di Tom Cruise per paura dell'infezione specificando che il divo, all'epoca della chiusura, non si trovava neppure in città.
"Non stavamo neppure girando. mancavano due giorni all'inizio delle riprese ed eravamo a Venezia. Al contrario di quanto potete aver letto, Tom Cruise non era ancora arrivato. Sui giornali è circolata la storia di Tom chiuso in hotel per paura del virus, così gli ho inviato via sms foto e screenshot degli articoli. Gli ho scritto scherzosamente, 'Sei in hotel e non mi hai neppure telefonato?' Il giorno dopo ho letto, 'Tom Cruise in fuga dalla zona del virus.' Così gli ho riscritto 'Sei fuggito dalla zona del virus e non mi hai telefonato?"
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Quando le riprese di Mission: Impossible 7 sono state stoppate, Tom Cruise si trovava a 900 miglia di distanza, a Londra, ed era sul punto di partire per l'Italia quando il set è stato evacuato. Anche Christopher McQuarrie non è fuggito precipitosamente, visto che al momento dello stop si trovava in città intento a preparare le riprese.
"Ci siamo immaginati la scena di Tom che correva verso l'aereo urlando 'Fuggiamo dal virus!' Tom in realtà era a Londra e stava per raggiungerci. Era l'ultimo giorno del Carnevale e hanno ordinato di evacuare la città. La gente se ne è andata immediatmente. Mi sono svegliato la domenica e la città era completamente deserta".