Miranda è il film erotico che farà compagnia, stasera su Cielo alle 21:20, a tutti coloro che decideranno di lasciarsi sopraffare ancora una volta dalla bellezza esplosiva di Serena Grandi e dalla maestria nel ritrarla di Tinto Brass.
Ambientato nell'immediato dopoguerra nella bassa Pianura Padana, Miranda è liberamente tratto da La Locandiera di Carlo Goldoni. E come la Mirandolina del celebre commediografo veneziano, anche la nostra protagonista, Miranda (Serena Grandi), è una locandiera, evidentemente avvenente, assai disponibile. Sta aspettando il ritorno del marito disperso in guerra, e nel frattempo si concede numerosi svaghi sentimentali.
Ha un amante fisso, Berto (Andrea Occhipinti) che è un autotrasportatore con il quale litiga spesso; un amante di passaggio, Carlo (Franco Interlenghi), un ex fascista al confino che le fa regali costosi; un altro amante di passaggio, Norman (Andy J. Forest), un giovane americano che lavora al metanodotto e del quale sembra innamorata, e poi c'è Toni (Franco Branciaroli), il cameriere della locanda che è innamorato di Miranda, ma al quale lei non permette di manifestare i propri sentimenti. Miranda passa da un incontro all'altro con disinvoltura e dispensa consigli amorosi alle sue amiche, ma alla fine la spregiudicata locandiera, venuta a conoscenza della morte di suo marito, sceglierà proprio tra i suoi spasimanti il nuovo consorte.
Il ruolo di protagonista era stato offerto a Stefania Sandrelli, che rifiutò per l'alto numero di scene erotiche. E in effetti questo dettaglio anticipa buona parte di quelle che furono le critiche al film, ritenuto meno di un esercizio di stile, solo un modo un po' più garbato della pornografia vera e propria per mostrare l'intimità più intima di Serena Grandi. E in fondo fu quello il segreto del suo successo.