Michelle Hunziker in una setta: "Io minacciata di morte per anni"

Michelle Hunziker parla della setta che l'ha plagiata per anni e delle minacce di morte ricevute.

Michelle Hunziker torna a parlare della setta, dalla quale ha ricevuto minacce di morte per anni, prima di trovare il coraggio di uscirne definitivamente.

In una nuova intervista a Freeda, Michelle Hunziker ha riportato alla luce dei momenti molto difficili, vissuti quando era coinvolta in quella che è conosciuta come la setta di Clelia, che l'aveva completamente soggiogata. Tra i brutti ricordi di cui parla la conduttrice, ci sono anche le minacce di morte subite: "Era tutto un percorso di purificazione di ogni tipo. Sai come sono le sette. Loro mi avevano convinta che sarei morta, mi avevano ricattato a morte, però ero così fortemente intenzionata a liberarmene, che ero pronta a morire".

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Venezia 2019: Michelle Hunziker sul red carpet di Joker

In quei cinque anni in cui è stata vittima della setta, Michelle Hunziker ha fatto di tutto, tra cui molti rituali imposti dai membri che la attorniavano. Quello che all'inizio le sembrava qualcosa di innocente si è presto trasformato in un incubo, al quale però è riuscita a sfuggire con tanta forza di volontà: "Mi ricordo ogni frazione di secondo di quel momento, che è durato cinque anni, e non sono pochi, soprattutto perché erano gli anni più belli da vivere. Mi è sceso proprio un sasso dal cuore quel giorno dopo aver messo giù il telefono e avendogli detto 'Non vi voglio mai più vedere'. Da lì sono rinata molto più forte... Adesso è difficile che mi freghino"

La sua forza più grande è stata sua figlia Aurora, che in quegli anni era ancora una bambina, l'unica che è riuscita a farla rinsavire e a riprendere in mano la sua vita. Oggi, Michelle Hunziker ha trovato la sua stabilità, al fianco di Tomaso Trussardi, ad Aurora e alle sue bambine Sole e Celeste. Ormai la setta è un ricordo lontano, un'esperienza che ha raccontato nel suo ultimo libro Una vita apparentemente perfetta, scritto per aiutare tutte le persone che come lei sono state o sono ancora vittime di queste sette.